Superbonus prorogato e quindi ancora tempo anche per gli altri interventi di efficientamento energetico per i quali spetta l’ecobonus con le aliquota ordinarie del 50% e del 65%. Ancora nessun chiarimento sul bonus casa che al momento gode dell’aliquota del 50% e che con questa aliquota si “porta dietro” il bonus mobili. Cosa ne sarà di questa agevolazione il prossimo anno? Per saperlo è necessario attendere il varo della legge di Bilancio, ma se già si ha l’idea di fare qualche acquisto per rinnovare la casa e risparmiare sulla bolletta optando per elettrodomestici più efficienti, questo può essere il momento adatto. A condizione, ovviamente, di avere già effettuato un intervento che gode della detrazione del 50% o di effettuarlo di qui a fine anno. Visto il poco tempo a disposizione si può puntare anche a interventi poco invasivi, dato che nell’ambito della ristrutturazione edilizia rientra, per esempio, anche l’installazione dei dispositivi per il controllo da remoto dell’impianto di riscaldamento autonomo.
Programmazione e risparmio
L’installazione di sistemi di termoregolazione è una delle spese che danno diritto alla detrazione del 50% senza la necessità di effettuare anche altre opere sull’impianto di riscaldamento. Le termovalvole, infatti, consentono di far sì che ogni stanza conservi una temperatura costante, ovvero la temperatura ottimale impostata, che può anche essere diversa da stanza a stanza. L’installazione è di norma accompagnata da un timer per la programmazione dell’orario di accensione e del livello della temperatura in riferimento a quella esterna, programmabile anche da remoto. Si riesce in questo modo a ottimizzare il consumo della caldaia durante l’arco della giornata. La messa in opera di questo sistema è dunque un intervento che rientra nell’ambito del risparmio energetico e che in quanto tale gode della detrazione del 50% anche senza la necessità di effettuare opere di edilizia vere e proprie.
Occhio al pagamento
Se si vuol approfittare dell’installazione delle termovalvole per usufruire anche delle agevolazioni per i mobili, si deve effettuare il pagamento all’installatore utilizzando il bonifico per le ristrutturazioni e non quello dedicato al risparmio energetico. Inoltre è necessario che la data di inizio lavori sia precedente a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto dei mobili e degli grandi elettrodomestici. Per questi ultimi è sufficiente pagare con strumenti tracciabili, bonifici anche ordinari, carte di credito, bancomat, carte prepagate, e avere la fattura o lo scontrino parlante con i propri dati fiscali. Lo sconto è previsto per acquisti fino a 16.000 euro, a prescindere dall’ammontare della spesa pagata con il bonifico per le ristrutturazioni.
Illuminazione più efficiente con il bonus
Rientrano nel bonus mobili, secondo l’elenco espressamente fornito dall’Agenzia delle entrate, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, e materassi. Quanto agli elettrodomestici l’agevolazione è riconosciuta per tutti quelli con l’etichetta energetica che garantisce il minor consumo. Si può tener conto, ovviamente, della nuova scala adottata nei mesi scorsi, ma non solo. L’agevolazione è ammessa, infatti anche per l’acquisto lampade e lampadari, in quanto elementi che costituiscono un necessario completamento dell’arredo. Si può approfittare perciò dello sconto fiscale del 50% non solo, per esempio, per sostituire il vecchio piano cottura elettrico con uno a induzione, ma anche per sostituire i punti luce e ridurre anche questi consumi.
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