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Dai mutui agli under 36 al Superbonus, gli incentivi attesi sulla casa – Il Sole 24 ORE

I punti chiave

4′ di lettura

La manovra che la prossima settimana arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri – il giorno potrebbe essere martedì 26 ottobre – dovrebbe avere in pancia tutta una serie di soluzioni sul capitolo casa. La formula attesa è quella della proroga di una serie di agevolazioni già predisposte da provvedimenti precedenti. Dai bonus edilizi a quello per l’acquisto dei mobili, a quello per sostenere i giovani under 36 nell’acquisto di una abitazione, si delinea più di una soluzione.

Prime indicazioni nel Documento programmatico di bilancio

Il Documento programmatico di bilancio, approvato dal Governo e inviato alle Camere e alla Commissione Ue, è l’ossatura della manovra. E per questo fornisce alcune indicazioni sulle soluzioni che entreranno in questo ambito nella legge di Bilancio, che entrerà in vigore con il prossimo anno. Il quadro tuttavia non può considerarsi definitivo, in primo luogo perché occorrerà verificare il testo del Ddl di bilancio che uscirà dalla riunione del Consiglio dei ministri; dall’altra perché il provvedimento sarà sottoposto all’esame di Camera e Senato per la conversione in legge, e proprio in questo passaggio potrebbero arrivare novità su questo fronte.

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Bonus casa under 36

Il bonus per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani under 36 (con Isee fino a 40.000 euro) potrebbe valere per tutto il 2022. La misura viene citata nella tabella del Dpb sulle politiche della famiglia a cui sono destinati 400 milioni. Il budget, viene spiegato nel documento, serve anche per coprire la scelta di rendere strutturale il congedo di paternità a 10 giorni, e quella di creare asili nido e scuole dell’infanzia. Oggi il bonus vale per gli acquisti fino a giugno 2022 e cancella imposta di registro, ipotecaria e catastale, concedendo un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a Iva. Una circolare dell’agenzia delle Entrate pubblicata di recente ha chiarito che il bonus, previsto dal Dl Sostegni bis (Dl 73/2021), si applica anche alle pertinenze dell’immobile agevolato, come il box ad esempio, non ai contratti preliminari di compravendita. Con la manovra è ora attesa la proroga almeno fine dell’anno prossimo.

Bonus mobili

Con la manovra è attesa la proroga del bonus mobili. L’agevolazione consiste, allo stato attuale, nella possibilità di usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Il bonus era stato prorogato dall’ultima legge di bilancio (178/2020) anche per gli acquisti che si effettuano nel 2021, ma – stando all’ultima manovra – può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2020. La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro (per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è stato aumentato a 16.000 euro). La nuova legge di Bilancio, stando alle indicazioni contenute nel Documento programmatico di bilancio 2022 approvato dal Governo e inviato a parlamento e Commissione europea, prorogherà la misura.

Bonus giardini

Nel ddl di Bilancio che registrerà il semaforo verde del Governo è attesa anche la proroga del bonus “verde” per i giardini. Introdotta dalla legge 205/2017, di Bilancio per il 2018, e prorogata a tutto il 2021 dalla legge 178/2020, di Bilancio per il 2021, è una detrazione Irpef del 36% per gli interventi sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Allo stato attuale, la detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

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