Palazzo Chigi sceglie lo strumento del decreto fiscale per dare nuovo sostegno all’acquisto delle vetture elettriche, ibride a basse emissioni e usate
Il governo non attende il varo di un piano strutturale e interviene subito per rifinanziare il settore dell’auto ecologica attraverso lo strumento del decreto fiscale, approvato oggi dal Consiglio dei ministri. La cifra complessiva messa a disposizione per la parte finale del 2021 è di 100 milioni di euro, dunque inferiore alle indiscrezioni che vedevano disponibili 300 milioni. Nel dettaglio, le nuove risorse vengono suddivise destinando 65 milioni all’incentivo all’acquisto di vetture elettriche, quelle di categoria M1 comprese nella fascia di emissioni 0-60 g/km CO2. Sono 20 i milioni di euro diretti invece a sostenere l’acquisto o il leasing di veicoli commerciali di categoria N1 nuovi di fabbrica o autoveicoli speciali di categoria M1 nuovi di fabbrica. Per le autovetture di classe M1 compresi nella fascia 61-135 g/km CO2 sono invece stanziati 10 milioni di euro. Infine 5 milioni di euro sono destinati all’acquisto di veicoli di categoria M1 usati con emissioni comprese tra 0-160 g/km CO2.
Questione di cifre
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L’iniziativa del governo interviene in un momento di grande necessità per il settore, ormai a corto di Ecobonus per auto elettriche ed ibride plug in. I fondi stanziati con le precedenti misure economiche, ad iniziare dalla Legge di bilancio 2019, erano terminati infatti lo scorso 27 agosto. Poi, il 3 settembre scorso, il governo ha spostato i circa 57 milioni di euro di fondi destinati all’extra bonus sull’Ecobonus. Nessun rifinanziamento, dunque, ma solo un’operazione contabile che ha però ridotto di 2.000 euro (con rottamazione) e di 1.000 (senza rottamazione) l’incentivo totale. Il 24 settembre l’esaurimento anche di questi ultimi fondi, ora alimentati con 65 milioni. Più agile invece la situazione relativa alle vetture di classe M1 comprese nella fascia 61-135 g/km CO2, dunque principalmente ibride, destinatarie di 20 milioni che si aggiungono ai 32,4 attualmente disponibili. I 5 milioni di euro indirizzati all’acquisto di veicoli di categoria M1 usati sia aggiungono poi ad una dotazione già consolidata di 35,7 milioni.
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