Bonus facciate, i lavori possono essere completati anche nel 2022, ma solo con il pagamento anticipato delle spese, entro la scadenza del 31 dicembre: tutti i dati da inserire nel bonifico bancario o postale. Le istruzioni per procedere correttamente.
Bonus facciate anche nel 2022, ma solo per chi ha pagato i lavori entro il 31 dicembre di quest’anno. È questa l’unica via possibile in assenza di una proroga con la prossima Legge di Bilancio.
In tanti, quindi, si affretteranno a pagare per ottenere la detrazione del 90 per cento, che sta per andare in pensione, sulle spese sostenute per interventi di recupero e restauro della facciata esterna degli edifici.
Ma quali sono i dati da inserire nel bonifico bancario o postale? Le istruzioni per procedere correttamente.
Bonus facciate anche nel 2022 con il pagamento entro il 31 dicembre: i dati da inserire nel bonifico
Per richiedere il bonus facciate è possibile utilizzare la tipologia di bonifico predisposto da banche o Poste Italiane Spa per accedere all’ecobonus o per beneficiare della detrazione prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la circolare numero 2 del 2020 specificando che, in ogni caso, l’operazione di pagamento deve contenere i seguenti dati:
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Quando possibile, inoltre, è necessario inserire nella causale del bonifico anche gli estremi della la legge n. 160/2019, che ha introdotto il bonus facciate.
L’impossibilità di indicare questa informazione comunque non pregiudica l’accesso alla detrazione.
Nella risposta all’interpello numero 185 del 2020, infatti, si legge:
“Nel caso in cui, invece, non sia possibile riportare i predetti riferimenti normativi (perché, ad esempio, non è possibile modificare la causale che indica, invece, i riferimenti normativi della detrazione per interventi di recupero edilizio o del cd. ecobonus), e sempreché non risulti pregiudicato in maniera definitiva il rispetto da parte degli istituti bancari o postali dell’obbligo di operare la ritenuta, l’agevolazione può comunque essere riconosciuta”.
A ribadire le regole da seguire è la rivista online dell’Agenzia delle Entrate, FiscoOggi, in risposta ai dubbi di un contribuente che si accinge a pagare le spese del bonus facciate.
Bonus facciate anche nel 2022 con il pagamento entro il 31 dicembre: il via libera del MEF
Il riepilogo delle istruzioni da seguire per procedere con il pagamento arriva subito dopo le ultime notizie sul futuro dell’agevolazione.
Dalla prima impostazione della Manovra 2022, contenuta nel Documento Programmatico di Bilancio, la proroga del bonus facciate manca all’appello delle agevolazioni fiscali legate all’edilizia accessibili anche nel prossimo anno.
Salvo ripensamenti, dal prossimo anno non si avrà più diritto alla detrazione del 90 per cento per le spese di intervento sulla parte esterna degli edifici.
L’unica strada per allungare i tempi del bonus facciate è giocare d’anticipo con il pagamento per poi procedere con il completamento dei lavori, una modalità confermata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Durante le interrogazioni a risposta immediata che si sono tenute il 20 ottobre 2021 in Commissione Finanze è stato, infatti, chiesto al MEF di confermare la possibilità di pagare entro il 31 dicembre 2021 la quota del corrispettivo pari al 10 per cento che resta applicando lo sconto in fattura, indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori.
Il via libera ha una sola condizione: gli interventi, poi, dovranno essere comunque realizzati. Altrimenti verrebbe meno un requisito fondamentale per l’accesso all’agevolazione.
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