auto elettriche

Gli incentivi auto messi a disposizione dallo stato hanno garantito anche per quest’anno un risparmio consistente nell’acquisto di nuovi veicoli, a bassa emissione di Co2. Le necessità di inquinare meno e consumare meno sono sempre più stringenti, e anche dal PNRR, arrivano indicazioni sulla nuova sostenibilità ambientale.

Pubblicità

Gli incentivi auto in particolare hanno coinvolto diverse tipologie di veicoli, dagli ibridi alle auto elettriche, fino alla novità degli incentivi per l’acquisto di auto usate. Nell’ultimo periodo però è spuntata anche una nuova proroga agli incentivi legati all’ecobonus per le auto elettriche.

Arriveranno altri 100 milioni di euro per incentivare i cittadini all’acquisto di un’auto elettrica, per viaggiare specialmente in città risparmiando sui consumi e limitando le emissioni inquinanti. Si parla di un rifinanziamento destinato all’acquisto delle auto elettriche o ibride con emissioni inferiori a 60 g/km di Co2, e continuano ad essere inclusi negli incentivi anche gli acquisti di automobili usate.

Vediamo nell’articolo come funziona da vicino l’ecobonus per i nuovi acquisti e per l’usato, e in cosa consiste la più recente proroga agli incentivi auto disposta dal governo.


Indice degli Argomenti

Ecobonus: incentivi per l’acquisto

L’ecobonus consiste in particolari incentivi a cui il cittadino può accedere acquistando direttamente un autoveicolo nuovo, o, di recente introduzione, un veicolo usato. Per il 2021 lo stato ha stanziato numerosi incentivi nella direzione di garantire per i cittadini un risparmio nel caso di acquisto di una vettura a basso impatto ambientale.

Per utilizzare l’ecobonus è possibile procedere all’acquisto di un nuovo veicolo tra quelli a bassa emissione, ibridi o auto elettriche, anche rottamando il vecchio veicolo. L’idea di questo tipo di misura è quella di favorire il ricambio tra quelle che sono le automobili di vecchia data, che producono una maggiore emissione di Co2 nell’ambiente, e quelle nuove, con limitazione degli agenti inquinanti.

Gli incentivi per l’acquisto sono fruibili a tutti i cittadini salvo esaurimento dei fondi, esaurimento che per il 2021 è già stato raggiunto per alcune categorie specifiche di vetture. L’ecobonus può garantire un risparmio che arriva al massimo intorno ai 2.000 euro, in base al tipo di veicolo acquistato.

Per poter accedere agli incentivi è necessario prendere in considerazione autoveicoli con particolari caratteristiche, e per i nuovi incentivi sono stati messi a disposizione fondi per 100 milioni di euro aggiuntivi, per tutte le auto elettriche o ibride che producono emissioni inferiori a 60 g/km di Co2.

L’importo del bonus dipende dal tipo di autoveicolo acquistato, e più le emissioni risultano ridotte, più l’acquisto sarà sostenuto dagli incentivi. L’ecobonus è attivo fino al termine del 2021, tuttavia una recente novità riguarda da vicino le auto usate.

Incentivi auto: anche per l’usato

Alcuni degli incentivi auto dedicati alle vetture meno inquinanti sono destinati anche a chi decide di acquistare, tramite rottamazione, un veicolo che è già stato utilizzato. Come spiega il sito ufficiale del governo a proposito dell’ecobonus, dalla fine di settembre gli italiani possono decidere di rottamare la vecchia auto e procedere all’acquisto di un nuovo veicolo, anche usato:

“A partire dalle ore 10 di martedì 28 settembre 2021 i concessionari potranno accedere sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per inserire le prenotazioni degli incentivi per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati a basse emissioni.”

Si tratta di una novità importante, perché acquistare un veicolo usato per molti italiani è sinonimo di risparmio, e poter acquistarlo con gli incentivi auto aumenta di fatto il risparmio. Tuttavia va ricordato che è possibile applicare gli incentivi auto solamente quando il veicolo rottamato è della stessa categoria di quello che si vuole acquistare, ed è di proprietà del soggetto che chiede l’incentivo almeno da 10 anni.

I nuovi finanziamenti al fondo a disposizione per l’acquisto di auto a minore impatto ambientale sono garantiti anche nel caso in cui si decidesse di acquistare una vettura usata, procedendo alla rottamazione di quella precedente. Un bonus di sicuro interesse per gli italiani che vogliono risparmiare.

Il governo conferma i nuovi incentivi

Il governo ha quindi recentemente confermato la possibilità di accedere ai nuovi incentivi per l’acquisto di un veicolo nuovo oppure di un usato. Si tratta di incentivi auto volti a garantire agli italiani un risparmio considerevole tramite l’impiego di vetture non inquinanti.

La decisione fa parte delle misure prese dal Decreto Fiscale di questo periodo, che prevedono diversi sostegni in diverse direzioni. Dall’eliminazione delle micro tasse alle agevolazioni per le ristrutturazioni, fino al ricalcolo delle aliquote per le imposte sui redditi da lavoro.

All’interno della nuova Legge di Bilancio e del Decreto Fiscale sono previste diverse misure per il prossimo anno, e non potevano mancare i nuovi finanziamenti agli incentivi auto. Il documento programmatico della nuova Legge di Bilancio parla degli incentivi sotto al cappello di “ecobonus auto non inquinanti”:

“Motivazione: sostenere l’economia ‘verde’. Contenuto delle misure: Rifinanziamento dell’ecobonus per le auto non inquinanti.”

Gli incentivi in passato sono stati largamente apprezzati dai cittadini, che nel corso del 2021 hanno scelto di rottamare la vecchia auto per acquistarne una nuova. Il governo conferma gli incentivi per l’acquisto delle auto elettriche, che nell’ultimo periodo stanno arrivando sempre più numerose nelle città d’Italia.

La ripartenza dell’automotive

La direzione degli incentivi segue anche gli obiettivi previsti dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha previsto in uno degli obiettivi principali quello di migliorare l’attuale situazione ambientale, anche incentivando i cittadini a consumare meno e produrre meno emissioni dannose per l’ambiente.

Dall’altro lato va presa in considerazione anche la situazione attuale del mercato dell’automotive. Anche questo settore in Italia ha avuto non pochi problemi con l’arrivo della pandemia e della crisi economica conseguente. Gli incentivi auto, se da un lato sostengono le spese dei cittadini italiani nell’acquisto di nuovi veicoli, dall’altro incentivano l’intero settore alla ripartenza.

Il mercato dell’auto in Italia si trova in una situazione critica, riportiamo qui i dati di Corrierecomunicazioni.it:

“Mercato italiano dell’auto in ginocchio: il mese di settembre si chiude con un calo record del 32,73% (sullo stesso mese del 2020) delle immatricolazioni di auto nuove.”

Il calo di nuove immatricolazioni è senza precedenti, gli italiani scelgono più spesso di limitare l’utilizzo dell’autoveicolo, e le auto di nuova immatricolazione sono molto ridotte rispetto a quelle degli anni passati. Per questo motivo gli incentivi auto riproposti possono garantire una nuova spinta alla ripresa dell’intero settore.


Articolo precedenteCalcolo del credito di imposta “ridotto” per lavoro dipendente estero

Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all’estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.