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Proroga superbonus: le novità in arrivo con la Legge di Bilancio 2022 – Informazione Fiscale

Proroga superbonus, novità in arrivo nella Legge di Bilancio 2022. Si va verso il prolungamento al 2023 dello sconto del 110 per cento per condomini e IACP, mentre per villette e unifamiliari il MEF valuta di introdurre un limite ISEE. Possibile riduzione prima al 70 e poi al 65 per cento nel 2024 e nel 2025.

Proroga superbonus, novità in arrivo nella Legge di Bilancio 2022.

Dai condomini alle abitazioni unifamiliari e villette, il Governo cerca la mediazione con i partiti di maggioranza, in vista del varo del disegno di legge.

Se appare quasi certa la proroga al 2023 del superbonus 110 per cento per i lavori effettuati dai condomini e dagli IACP, resta in bilico l’estensione a un ulteriore anno per le spese sostenute per villette e case unifamiliari. Una delle ultime ipotesi emerse è l’introduzione di un limite ISEE, misura che restringerebbe la platea dei beneficiari dell’agevolazione.

Tra le novità, la Legge di Bilancio 2022 potrebbe poi introdurre una proroga lunga, anche per il 2024 e il 2025, con un sistema di graduale riduzione dell’incentivo spettante: il superbonus potrebbe scendere prima al 70 e poi al 65 per cento, tornando di fatto ad allinearsi con l’ecobonus ordinario.

Proroga superbonus: le novità in arrivo con la Legge di Bilancio 2022

Secondo le ultime anticipazioni, il testo del disegno di Legge di Bilancio 2022 potrebbe approdare sul tavolo del Consiglio dei Ministri di giovedì 28 ottobre 2021, sebbene restino ancora molti nodi da sciogliere, sia in materia fiscale che in merito alle novità sulle pensioni.

Nel capitolo Fisco resta alta l’attenzione sui bonus casa, per i quali la Legge di Bilancio 2022 si appresterebbe a stabilire una proroga parziale.

Stando ai primi dettagli indicati nel Documento Programmatico di Bilancio, dovrebbero essere prorogati il bonus ristrutturazione, l’ecobonus, il bonus mobili, così come il sismabonus e il bonus verde. Addio invece al bonus facciate che, salvo cambi di rotta, arriverà a naturale scadenza il 31 dicembre 2021.

Proroga parziale anche per il superbonus che, secondo le prime indicazioni, dovrebbe essere esteso fino al 31 dicembre 2023 per i lavori effettuati su condomini e case popolari.

Attualmente, si ricorda, sono previste scadenze differenziate per l’accesso all’agevolazione:

  • per i lavori sulle parti comuni dei condomini, il superbonus è in vigore fino al 31 dicembre 2022;
  • per i lavori effettuati su edifici fino a 4 unità immobiliari spetta fino al 31 dicembre 2022, a patto di aver eseguito almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo entro il 30 giugno 2022;
  • per gli IACP spetta fino al 30 giugno 2023, e spetta fino alla fine dell’anno se entro giugno si esegue almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo;
  • in tutti gli altri casi (ad esempio per i lavori sugli edifici unifamiliari), la proroga del superbonus è ferma al 30 giugno 2022.

Dalle prime novità è emersa quindi la volontà del Governo di lasciare fuori dalla nuova proroga le villette e le case unifamiliari, aspetto però contestato dalle varie forze politiche che sostengono il Governo Draghi.

Ed è proprio per trovare un compromesso che il MEF starebbe valutando di prevedere la proroga del superbonus al 2023 anche per le unifamiliari e le villette ma introducendo un limite ISEE per la fruizione dell’agevolazione che, stando alle ultime novità, potrebbe essere fissato a 25.000 euro.

Proroga superbonus in Legge di Bilancio 2022: al 70 e al 65 per cento nel 2024 e 2025

La Legge di Bilancio 2022 guarderà anche al lungo periodo.

Se resta ancora l’incognita sull’effettiva portata della proroga del superbonus per il 2023, quel che appare chiaro è che l’agevolazione del 110 per cento sarà superata gradualmente.

A ribadirlo, dopo le considerazioni già espresse dal Ministro dell’Economia Daniele Franco, è stata la Sottosegretaria al MEF Maria Cecilia Guerra, intervenuta il 26 ottobre 2021 nel corso della trasmissione Sportello Italia di Radio Rai1.

L’idea del Governo è di prevedere una graduale riduzione del superbonus del 110 per cento, prima della sua abolizione. La Legge di Bilancio 2022 avrà quindi una prospettiva pluriennale, anche al fine di sistematizzare i bonus fiscali riconosciuti nel campo dell’edilizia.

Allo studio, quindi, accanto alla proroga piena per il 2023, ci sarebbe la progressiva riduzione dell’agevolazione spettante: nel 2024 il superbonus potrebbe scendere al 70 per cento mentre l’anno successivo, nel 2025, arrivare al 65 per cento e allinearsi di fatto con l’ecobonus ordinario.

Dalla Legge di Bilancio 2022 si attendono quindi novità non solo per il prossimo anno e per il 2023, ma per un periodo più lungo. Resta ancora da definire il perimetro applicativo delle proroghe in cantiere, se vi rientreranno solo condomini e IACP o anche villette e abitazioni unifamiliari.

Quel che è certo è che il sistema di décalage sarà finalizzato a superare un’agevolazione che è stata importante per sostenere la ripresa in un periodo di crisi e ha incentivato investimenti votati alla sostenibilità ambientale, ma che è destinata all’abolizione.

Source: informazionefiscale.it

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