Riduzione al 60% del bonus facciate, cancellazione della cessione del credito e dello sconto in fattura, superbonus prorogato totalmente solo per i condomini
Nella legge di bilancio 2022 appena approvata dal Consiglio dei Ministri è prevista una stretta sulle agevolazioni legate al comparto edilizio. La riduzione del bonus facciate al 60%, la cancellazione della cessione del credito e dello sconto in fattura per tutto ciò che non sia nell’ambito del superbonus, la fine del superbonus per le case unifamiliari, a meno che non si tratti di abitazioni principali di cittadini a basso reddito. Nello specifico, il superbonus e le sue regole potranno essere sfruttate sino al 31 dicembre 2025 ma l’aliquota di detrazione sarà del 110% solo per il 2023, mentre per il 2024 scenderà al 70% e nel 2025 al 65%.
Solo i condomini portano a casa una vera e propria proroga al 31 dicembre 2023 per le spese di superbonus 110% ma i vecchi bonus – recupero edilizio al 50%, eco bonus lal 65, sisma bonus, bonus mobili e bonus verde – resteranno, al netto di qualche modifica, fino al 2024.
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