(red.) C’è preoccupazione per le imprese della filiera della casa e Confartigianato Brescia lancia l’appello affinché non vengano depotenziati i bonus ad essa dedicati.
“Proprio ora che il mercato è ripartito”, afferma Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia, “i bonus edilizia sono le misure più utili per consolidare la ripresa delle attività produttive e dell’occupazione, soprattutto delle piccole imprese, e la riqualificazione del patrimonio edilizio in un’ottica di transizione green. Non si devono vanificare le aspettative e gli sforzi di imprese e consumatori che apprezzano e utilizzano questi strumenti. In questa fase così delicata della nostra economia, è infatti essenziale dare certezze”.
Dopo una lunga e faticosa mediazione del Governo in cabina di regia la manovra arriva al vaglio del Parlamento dove Confartigianato si augura ulteriori correttivi migliorativi sui bonus dedicati alla casa. Tra le principali novità emerse il bonus facciate dovrebbe essere rinnovato per tutto il 2022, ma con una percentuale al 60%.
Fino ad oggi il bonus facciate ha una percentuale al 90%. Arrivata anche la proroga per il Superbonus al 110% anche sulle abitazioni monofamiliari per tutto il 2022, ma sarà applicabile solo in presenza di due condizioni: il proprietario dell’immobile non dovrà avere un tetto di Isee superiore a 25mila euro e sarà limitato alle sole prime case. Confermati anche gli altri incentivi per la casa, dall’ecobonus al bonus verde a quello per il rinnovo dei mobili.
Confartigianato nutre molti dubbi sul futuro di queste misure e sul loro concreto utilizzo. “Ci preoccupa il depotenziamento del superbonus 110% e dei bonus edilizia (compreso il bonus mobili) e riqualificazione energetica, come pure la mancata proroga dello sconto in fattura e della cessione dei crediti diversi dal 110%”, continua Massetti. “Sono ‘revisioni al ribasso di questi incentivi che ci preoccupano e preoccupano tutto il settore dell’edilizia e limiterebbero l’effetto anticiclico della misura stessa. “Stiamo parlando, spiega il numero uno di Confartigianato Brescia, “di un settore cruciale per l’intero mondo imprenditoriale bresciano e che è stato capace di cogliere le occasioni di rilancio, ma che ha bisogno di certezze sulle modalità e sulle tempistiche e non di continue modifiche. Continuare a cambiare le regole ogni anno nel settore edile si tramuta in instabilità. Siamo già vittime di un’oscillazione dei prezzi delle materie prime che si sta trasformando in una bolla capace di compromettere la ripresa. Se vi aggiungiamo la difficolta della carenza delle stesse e della fretta per la rincorsa agli incentivi si rischia di vanificare i positivi segnali di ripresa. In aula ci attendiamo correttivi necessari per evitare che si fermi il treno lanciato in corsa. I bonus edilizi sono le misure più utili per consolidare le attività produttive e l’occupazione insieme alla riqualificazione del patrimonio edilizio in un’ottica di transizione green”.
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