In tutti i casi di comunione ereditaria i comproprietari degli immobili si trovano ad avere gli stessi diritti e gli stessi obblighi sull’immobile del quale possiedono una quota. Per tutte le operazioni relative alla gestione dell’immobile, di conseguenza, ciascun proprietario ha la facoltà di decidere autonomamente, mentre a norma di legge sono tutti responsabili in solido per la manutenzione e per eventuali danni dell’immobile. L’unico caso in cui occorre l’unanimità per prendere decisioni è quello relativo alla vendita. Per la manutenzione, invece, dome detto, la responsabilità è di tutti ma per le decisioni relative al mantenimento in buono stato non occorre l’unanimità e tutti i proprietari sono comunque tenuti a pagare le spese. Quindi lei in quanto comproprietario non si può opporre in alcun modo ai lavori di consolidamento dell’immobile in questione né al loro pagamento, a meno che gli altri comproprietari non dovessero decidere di sostenere per intero i costi facendosi carico anche della sua parte, alla luce della possibilità di usufruire del Superbonus. Peraltro in caso di interventi di consolidamento non c’è nessun aggravio di spese dato che non c’è alcuna consguenza sull’accatastamento, per cui sia che sia proprietario di una casa diroccata, sia che possieda un a villetta perfettamente abitabile pagherà esattamente le stesse imposte.
Source: repubblica.it
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