Il Fisco interviene sulla possibilità di usufruire del bonus mobili nel caso in cui per gli interventi di ristrutturazione effettuati nel 2020 non si usufruisce della detrazione Irpef, poiché si è optato per la cessione del credito al fornitore. Ecco quanto chiarito.
Un contribuente ha posto a Fisco Oggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate, la seguente domanda: “Posso usufruire del bonus mobili se per gli interventi di ristrutturazione effettuati nel 2020 non usufruirò della detrazione Irpef, avendo esercitato l’opzione per la cessione del credito al fornitore?”.
Il Fisco ha risposto affermando che è possibile usufruire del bonus mobili se per gli interventi di ristrutturazione effettuati nel 2020 non si usufruirà della detrazione Irpef, avendo esercitato l’opzione per la cessione del credito al fornitore.
Secondo quanto ricordato, con la circolare n. 30 del 22 dicembre 2020 l’Agenzia delle Entrate ha precisato che l’agevolazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici spetta anche quando il contribuente che ha diritto alle detrazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (articolo 16-bis del Tuir) ha scelto, in alternativa alla fruizione diretta delle stesse detrazioni, di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura.
Si ricorda, infine, che la legge di Bilancio 2021 ha prorogato all’anno in corso il bonus mobili, con una gradita novità: l’innalzamento del tetto di spesa dagli attuali 10.000 euro a 16.000 euro. Il bonus mobili è una detrazione delle spese sostenute per l’acquisto di elettrodomestici e mobili volti ad arredare immobili oggetti di interventi di ristrutturazione.
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