GROSSETO – “Intervenire, riducendo, il sistema dei bonus edilizi rischia di frenare la ripresa”. A lanciare l’allarme è Cna sulla base di un’indagine condotta dal centro studio nazionale della confederazione che mette in evidenza come il sistema di incentivo attuato finora abbia avuto un effetto traino sulla crescita economica del Paese.
“La ricerca – spiega Anna Rita Bramerini, direttore di Cna Grosseto – svela che la crescita delle spese edili di imprese e famiglie è destinata a salire, quest’anno, del 62,7% rispetto al 2019 e del 73,2% rispetto al 2020. Dati che devono far riflettere soprattutto se si considera che, nel 2020, per i mesi del lockdown il settore delle costruzioni è stato praticamente paralizzato.”
In termini assoluti, a fronte dei 46,2 miliardi di euro stimati dal centro studio della Cna per l’intero 2021, nel 2020 la spesa è ammontata a 26,7 miliardi e nel 2019 a 28,4 miliardi. Interessante anche l’analisi dell’andamento mensile di queste spese, da cui emerge l’impennata registrata a fine anno, periodo nel quale si è temuta la fine delle norme più favorevoli a imprese e cittadini. “È evidente – aggiunge Francesco Vichi, presidente degli Edili di Cna Grosseto – che è necessario confermare il Superbonus al 110%, il Bonus facciate al 90%, le detrazioni sulle ristrutturazioni degli edifici al 50% e le detrazioni sulla riqualificazione energetica al 65%. Senza dimenticare la possibilità per tutte le misure di cedere i crediti corrispondenti alle detrazioni riconosciute.”
I risultati dell’indagine di Cna sono stati calcolati su dati del ministero dell’Economia e delle finanze relativi ai versamenti delle ritenute – (applicate sui bonifici bancari effettuati per il pagamento delle spese fino al mese di settembre 2021), e attraverso una stima prudenziale che valuta nel 30% delle spese complessive sostenute dalle famiglie nel 2019 l’ammontare dell’importo cui è stato riconosciuto dalle imprese edili lo sconto in fattura.
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