Molti nemmeno lo sanno, ma attualmente sono in vigore circa 80 tra bonus e detrazioni fiscali che nel 2022 verranno rivisti, confermati o annullati.
Quali sono le agevolazioni
Dalla famiglia e affitti alla sanità o all’edilizia, sono numerose le misure che il governo ha varato in questo 2021 per far risparmiare qualche spicciolo agli italiani o farli rientrare da alcune spese sostenute. Il problema, appunto, è che molti risultano inutilizzati e per questo che a Palazzo Chigi si pensa di eliminare quelli che hanno fatto flop a favore di un rafforzamento o mantenimento delle agevolazioni che hanno avuto più successo.
Cosa rimane nel 2022
Nel 2022 saranno confermati, anche se parzialmente modificati, tutti i bonus casa. Come abbiamo appena visto sul Giornale.it, il Superbonus al 110% è stato prorogato fino al 2023 mentre per villette e altre strutture abitative si potrà usufruire dell’agevolazione soltanto fino al 31 dicembre 2022 e con un reddito che non superi le 25mila euro l’anno. Torna in auge quello sulle facciate al 90% che il prossimo anno calerà al 60% mentre sono confermati ecobonus e sismabonus oltre a quello per le ristrutturazioni al 50% per una spesa massima di 96mila euro per ciascuna unità abitativa.
Altri benefici sulla casa che rimarranno anche l’anno prossimo sono tutte le agevolazioni fiscali su mobili, condizionatori, c’è il bonus idrico di cui abbiamo appena scritto sul Giornale, quello su luce, gas e acqua potabile, gli sconti sui giovani under 36 sulla prima casa e il bonus verde. Agevolazioni sulle auto: 100 milioni di euro in più per incentivare l’acquisto di veicoli elettrici e a basse emissioni. Confermato l’assegno unico per i figli, il cui importo sarà calcolato in base all’Isee ed assorbe tutti gli incentivi che riguardavano bebè, mamme, genitori separati e divorziati. Nel 2022 ci sarà spazio per gli incentivi sul lavoro e l’assunzione a tempo indeterminato di Under 36 e Over 50.
Tv e decoder
Con il cambiamento del digitale terrestre e l’oscuramento progressivo dei canali, ecco che rimangono i bonus tv e decoder con il sconto del 20% sull’acquisto di televisori fino a un massimo di 100 euro (non conta l’Isee) e 30 euro anche per decoder ma con un reddito fino 20mila euro. C’è sempre il finanziamento sulla cultura con 500 euro da spendere in prodotti e attività culturali e, come si legge su Laleggepertutti, anche la “Carta del docente”, 500 euro per l’attività di aggiornamento professionale. Agevolazioni sul Pos fino al 30 giugno 2022 grazie ad un credito d’imposta fino al 100% invece del 30% per le commissioni sulle transazioni.
Cosa scompare il prossimo anno
Quello che non è andato, invece, sparirà la notte di capodanno: si tratta di tutti quei bonus su affitto, seggiolino auto, baby-sitter, anziani, monopattini e bici, matrimoni, sanificazione e spesa. Ancora incerti, perché utilizzati addirittura da meno dell’1% degli italiani i bonus su moda, centro storico, “erogazioni liberali società dilettantistiche, attività culturali ed artistiche per istituti scolastici; detrazione spese sanitarie per disabili; detrazione per il mantenimento dei cani guida per non vedenti; bonus asili nido“.
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