Il consiglio comunale di giovedì 18 novembre ha visto, con i voti di maggioranza e minoranza, l’approvazione del nuovo piano di recupero del centro storico.
Il punto per l’approvazione del piano di recupero del centro storico è stato introdotto con evidente soddisfazione dall’assessore all’urbanistica Franco Napolitano. Presente in aula l’architetto Sergio Dinale, tecnico incaricato dall’amministrazione comunale montaltese a redigere il nuovo strumento e che ha relazionato sull’argomento.
Ricordiamo che le norme che regolano l’attività edilizia e di ristrutturazione case nel centro storico risalgono a decenni fa. Per questo motivo nei mesi scorsi venivano sollevati dalla nostra testata diversi dubbi sulla possibilità di usufruire proficuamente delle leggi introdotte durante la pandemia, come ad esempio il superbonus 110%. Norme volte a stimolare gli investimenti nell’ottica dell’efficientamento energetico e dell’adeguamento edilizio agli standard costruttivi moderni.
Con l’adozione di detto piano, è stato spiegato in aula, sarà possibile utilizzare nuove tecnologie ed effettuare investimenti che sino ad ora erano vietati.
Soddisfazione dalla maggioranza, critiche dal consigliere Gravina
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Napolitano ma anche dalla consigliera Stefania Giordano. Entrambi si sono complimentati con Dinale e con l’ufficio Urbanistica per il lavoro svolto.
Dall’opposizione invece, il consigliere Ugo Gravina, ha fatto notare il ritardo con il quale l’amministrazione è intervenuta. Gravina ha evidenziato anche che il tempo dedicato per la realizzazione del piano è stato esiguo rispetto alle esigenze di uno studio che avrebbe richiesto maggiori approfondimenti.
“Siamo arrivati con sei mesi di ritardo in rapporto alla misura del superbonus 110%, ci auguriamo che i cittadini potranno usufruirne” – ha detto l’ex sindaco che, comunque, ha espresso fiducia rispetto alla possibilità che i cittadini possano sfruttare tale strumento.
Pronta la replica del sindaco.
“Il piano esistente aveva dei limiti, che – secondo il sindaco – qualcuno ha fomentato ulteriormente ma non c’è stata alcuna volontà scientifica da parte degli uffici di rifiutare le richieste dei cittadini. Ci sono state delle polemiche sviluppate anche all’interno della casa comunale da parte di qualcuno che ha soffiato sul fuoco quasi come se l’amministrazione volesse frenare lo sviluppo”.
Per quanto riguarda invece le questioni sulle osservazioni al piano redatto, il sindaco ha precisato che “ci sono state due commissioni, ognuno ha avuto la possibilità di poter intervenire riguardo richieste di modifica”.
“Il lavoro fatto dall’architetto è molto positivo” – ha concluso il sindaco Pietro Caracciolo che poi ha rivelato: “Si è cercato di trovare un escamotage per cercare di andare incontro ai cittadini ma quando ci si è resi conto che ciò non sarebbe stato possibile abbiamo dovuto optare per il nuovo piano”.
Nel chiudere l’intervento, il sindaco ha sottolineato che le domande di intervento riconducibili al superbonus 110% giunte al comune ed afferenti al centro storico sono state soltanto due. Il punto è stato poi votato all’unanimità, ora l’ultima parola spetta alla Regione Calabria che potrà accogliere lo strumento così com’è stato realizzato oppure fornire osservazioni per eventuali modifiche.
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Source: montaltouffugonline.it
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