Le Torri ecologiche ricoperte di vetro non è la sola proposta per sfruttare il 110%. L’amministratrice Davì: presto un’assemblea di condominio per decidere
FERRARA. Il Grattacielo ricoperto di vetro e super-ecologico non è l’unico progetto che vuole sfruttare il Superbonus 110% sul condominio più particolare della città.
«Abbiamo ricevuto un’altra proposta, da parte di un’azienda privata bolognese che ha alle spalle una multinazionale, e c’è stato anche un terzo interessamento ancora non concretizzato – rivela Tiziana Davì, amministratrice del Grattacielo – A questo punto convocheremo un’assemblea dei condomini, il più presto possibile, per discutere tutte le proposte e arrivare a una decisione».
L’assemblea si svolgerà subito dopo l’Epifania, data e luogo dipendono anche dal reperimento di una sala adatta a contenere tutti gli aventi diritto: si parla di oltre 200 appartamenti più 26 esercizi commerciali ospitati nelle due torri del complesso di viale Costituzione.
L’amministratrice non ha partecipato alla presentazione del progetto firmato da Carlo Andreasi, due giorni fa, ma ha avuto modo di vederlo su carta e chiarisce alcuni aspetti della partita: «Bisogna vedere come si passerà poi a realizzare questi progetti. Anche l’impatto visivo ha la sua importanza perché esistono vincoli sulla facciata da parte della Soprintendenza. La cosa che ci rassicura – conclude Davì – è che abbiamo di fronte altri tre anni di 110% per cui c’è la possibilità di portare a termine anche interventi complessi come questo».
Comunque vada quella della ristrutturazione del Grattacielo è una delle opere più complesse sul piano del Superbonus e sicuramente riguarda un edificio che dal punto di vista architettonico ha fatto all’epoca e fa ancora molto discutere.
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