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Ance, il SuperBonus e la partita del Pnnr «Ridiamo dignità al settore» – latinaoggi.eu

Il SuperBonus è uno strumento che funziona, e anche bene. Parola del presidente Ance Latina, Pierantonio Palluzzi, che così ha esordito ieri, al Teatro Moderno di Latina, nel convegno organizzato dalla stessa Associazione Nazionale Costruttori Edili di Latina, per discutere delle opportunità dello strumento ma anche delle prospettive del Pnrr per quanto riguarda il settore dell’edilizia.

Un incontro nato a Latina ma di respiro nazionale, tanto che tra i presenti, c’erano anche il vice ministro alle Infrastrutture, Alessandro Morelli, e il deputato Riccardo Fraccaro, già Sottosegretario e padre del SuperBonus. «Si tratta di uno strumento che vede tutti vincitori – spiega Palluzzi nel suo discorso – lo Stato investe, le banche sbloccano investimenti e l’edilizia svolge la propria attività con dignità».

Ed è proprio sulla parola “dignità”, che il presidente Ance si è voluto concentrare: «Negli anni, i costruttori si sono fatti il nome di personaggi poco affidabili. Come è possibile? Come ci siamo arrivati – si è chiesto il presidente, che trova però una risposta – Troppe volte siamo stati spettatori di fenomeni come la speculazione, o peggio. Dobbiamo cambiare questo trend e dobbiamo farlo con dignità».

D’altronde, questo è il momento propizio: «Per la prima volta nella storia, abbiamo uno strumento capace di dare grande dignità al settore. A questa sensibilità del legislatore, noi dobbiamo rispondere con trasparenza: non bisogna andare oltre alle regole imposte, neanche di una virgola».

Un focus che apre le porte ad un’altra riflessione: «Non ricordo un periodo in cui gli imprenditori edili abbiano mai lavorato a prezzo pieno, come da prezzario: ora sta accadendo, e questo significa dare dignità a questo lavoro, dove per anni gli imprenditori hanno presentato ribassi persino del 70%, pur di lavorare. È vero, c’è chi dice che così i prezzi sono alti, ma c’è un perché: gli italiani sono sempre stati abituati ai prezzi più bassi offerti da ditte improvvisate, che non hanno mai rispettato le regole del settore, le norme di sicurezza e soprattutto il diritto di concorrenza. Il prezzo non è alto: è congruo».

Insomma, con il SuperBonus – che è uno strumento ideato prima del Covid – il settore è ripartito e lo dimostra quel +16% di crescita registrato nell’ultimo anno, dopo 12 anni di crisi. Anzi, per essere più precisi, è l’edilizia che oggi sta trainando l’economia italiana.
Tutta una serie di aspetti positivi, che però non devono far abbassare la guardia e che, al contrario, mettono tutti gli attori in gioco nella situazione di doversi salvaguardare. Per esempio, ricorda Palluzzi, gli anni della crisi hanno causato una perdita di 600mila posti di lavoro in tutta Italia. «Se n’è parlato poco perché, quando si parla di edilizia, si tratta quasi sempre di piccole o medie imprese, che non fanno notizia prese singolarmente». Ma i numeri dei posti di lavoro scomparsi, sommati, fanno capire qual è stata la dimensione del fenomeno e aprono a nuove preoccupazioni: non c’è manovalanza e bisogna fare qualcosa per recuperare, magari prima dell’arrivo dei fondi del Pnrr.

«Questa è l’ora della ripartenza – conclude Palluzzi – ma dobbiamo stare attenti: quando ci sono bonus di questo calibro, ecco che arrivano gli avventurieri che si improvvisano imprenditori: dobbiamo impedire loro di agire. Per questo, come Ance, abbiamo avanzato la proposta di dare accesso al SuperBonus solo a imprese certificate Soa e che già lavorano nel settore degli appalti pubblici».

Source: latinaoggi.eu

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