Ancora nessun cenno di rinnovo per gli Ecoincentivi del 2022. Noi continuiamo a sperare, ma tutto sembra portarci verso una definitiva marcia indietro del governo sugli incentivi all’acquisto di auto a basso impatto ambientale per il prossimo anno.
Incentivi Auto 2022: nessun cenno di rinnovo
Secondo l’ultimo emendamento presentato nella giornata di ieri a Palazzo Madama, il Governo non avrebbe previsto alcuna cifra nella legge di Bilancio 2022 a favore degli incentivi all’acquisto di auto meno inquinanti. Non verrebbe così rifinanziata una delle principali forze trainanti del mercato auto degli ultimi anni, che ha spinto molti automobilisti a rivolgersi verso auto più tecnologiche, seppur più costose rispetto ad una più tradizionale auto endotermica.
Resta quindi da sperare in un possibile nuovo emendamento delle prossime ore, ma la finestra di possibilità continua a ridursi. E’ stato però menzionato un piccolo aiuto simbolico per i concessionari che alcuni hanno già rinominato come “contentino”.
Il fondo per le categorie più colpite
Non è un operazione precisamente destinata ai concessionari quanto più alle categorie di attività maggiormente colpite dalla crisi del Covid-19, quindi agenti del turismo, concessionari di auto e mondo dello spettacolo e teatro. Si tratta di un fondo da 150 milioni di euro, le cui modalità di assegnazione ed erogazione devo ancora essere stabilite. Maggiori informazioni verranno rilasciate entro la fine di febbraio 2022.
Sembra così rimanere inascoltata la voce di chi richiedeva un nuovo finanziamento dell’ecobonus per il mercato auto 2022, per il quale è quindi prevista una pesante flessione a ribasso rispetto al già negativo 2021. Nelle scorse settimane, il Ministro dello Sviluppo Economico Giorgietti aveva parlato di una possibile apertura per riconfermare i finanziamento dell’ecobonus per la prossima manovra. Parole che, dunque, rimangono solo ottime intenzioni senza alcun riscontro concreto.
Gli stessi esperti del settore, le testate specifiche come noi e altri attori di spicco del mondo automobilistico italiano avevano richiesto a gran voce una spinta verso uno dei settori più redditizi del nostro paese nonchè capaci di generare più fatturato. Nonostante le forti ripercussioni della pandemia, la crisi dei chip e il sempre più crescente prezzo delle auto, il Governo non sembra intenzionato a supportare la domanda di questo settore. Vi terremo aggiornati.
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