CERRO MAGGIORE – «Caro Concittadino, in questo opuscolo trovi sintetizzato il bilancio 2022 che inizia a recepire i primi frutti dell’importante lavoro svolto negli ultimi 3 anni, nonostante la pandemia». Inizia così l’illustrazione del bilancio di previsione 2022-2024 approvato nel Consiglio comunale di Cerro Maggiore del 23 dicembre e presentato sul sito istituzionale del Comune.
Lavori per scuole, biblioteca, impianti sportivi
Nel corso dell’anno appena cominciato l’Amministrazione punta a proseguire con gli investimenti già finanziati nel 2021: inizieranno quindi i lavori della Biblioteca (per 1.200.000 euro), per la riprogettazione della Galleria Grassi “Bomboniera” (1.000.000) e di messa a norma e manutenzione straordinaria dei campi sportivi (1.000.000). Sono inoltre previste la progettazione della Cappella di via San Clemente, dell’area esterna della scuola di Cantalupo e dell’area esterna della Biblioteca con un concorso, oltre alla manutenzione straordinaria del verde pubblico (piante pericolanti, rami morti) per 150.000 euro.
Sono inoltre previsti il recupero di Villa Dell’Acqua (nella foto sotto), il IV lotto dei lavori alle scuole di via Boccaccio con l’efficientamento energetico e la sostituzione degli infissi, il I lotto dell’impianto sportivo di via Asiago e la manutenzione di alcune strade. Sempre nel 2022 cambierà l’azienda appaltatrice per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, sulla base di un contratto di 1.500.000 euro, con l’obbiettivo di «limitare i costi e mantenere un alto livello del servizio».
Entrate e tributi
Le entrate del Comune per il 2022 ammontano a 10.398.419 euro, così ripartite: 7.711.540 (il 74,16% del totale) da imposte, tasse, tributi e fondi statali per la redistribuzione di risorse; 2.369.591 (22,79%) dalla vendita di servizi ai cittadini, multe e altre entrate ordinarie; 317.288 (3,05%) da trasferimenti correnti dallo Stato, Regione e altri enti.
Per l’Imu sono state confermate le aliquote già vigenti nel 2021. Dall’anno d’imposta 2020, la Tasi è stata assorbita nell’Imu senza aggravio della pressione fiscale a carico dei cittadini. Per l’addizionale comunale Irpef, sono confermate l’aliquota e la soglia di esenzione già previste nel 2021. Per il canone unico patrimoniale che ha sostituito la Tosap, come nel 2021 è stata confermata l’esenzione per l’occupazione di suolo pubblico a chi usufruirà delle detrazioni “bonus facciate” e “super bonus”. Infine, per la Tari il costo a carico dei cittadini sarà di 1.550.565 euro, leggermente incrementato rispetto al 2021 a causa dell’aumento dei costi di smaltimento.
Spese e investimenti
Il totale delle spese di funzionamento e per la gestione dei servizi è pari a 10.466.014 euro. Fra le voci più consistenti compaiono i servizi istituzionali, generali e di gestione (2.866.206 euro, pari al 27,39% del totale); l’istruzione e diritto allo studio (1.955.920 euro, pari al 18,69%); lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente (1.724.145 euro, 16,47%); diritti, politiche sociali e per la famiglia (1.526.610, 14,59%).
Nel triennio 2022-2024 sono previste entrate per le spese di investimento pari a 7.380.320 euro (l’80% circa, pari a 6.027.792 euro, costituito da contributi statali, regionali e di altri enti) che saranno così ripartite: 365.880 euro quest’anno, 1.182.010 l’anno prossimo e 5.832.430 nel 2024. Gran parte di quest’ultima somma (5.057.792 euro) sarà destinata al I lotto della tangenziale di collegamento tra la SS33 del Sempione e la SS527, cui si aggiungeranno 445.000 euro per i lavori di riqualificazione dell’impianto sportivo in via Asiago (III lotto; il II lotto, per 910.000 euro, è in programma nel 2023).
I conti del cittadino
Per ogni cittadino il Comune di Cerro Maggiore spende poco più di 700 euro: 692,98 per tutti i servizi pubblici e le spese di funzionamento della struttura amministrativa (servizi generali, polizia locale, nettezza urbana, anagrafe e stato civile, istruzione e cultura, servizi cimiteriali, viabilità, sport, assistenza, tutela dell’ambiente ecc.) più 24,23 per la costruzione di opere pubbliche e altri investimenti; in totale, 717,20 euro.
Ogni cittadino contribuisce alle spese del Comune con una quota di quasi 400 euro (398,91) attraverso imposte e tasse (Imposta municipale propria-Imu, tributo comunale sui rifiuti-Tari, addizionale comunale Irpef); ad essi vanno aggiunti 156,90 euro per corrispettivi di servizi pubblici, sanzioni, rimborsi diversi, canone unico patrimoniale (pubblicità e occupazione spazi). Il totale delle entrate per cittadino è dunque di 555,80 euro.
Se invece si procede al calcolo per famiglia, per ciascuna di esse il Comune spende 1.615,37 euro per tutti i servizi pubblici e le spese di funzionamento della struttura amministrativa, più 56,47 per la costruzione di opere pubbliche e per altri investimenti. In totale: 1.671,85 euro. Mentre ogni famiglia contribuisce alle spese del Comune con 929,88 euro di imposte e tasse e altri 365,73 per corrispettivi di servizi pubblici, sanzioni e rimborsi diversi, canone unico patrimoniale (pubblicità e occupazione spazi). Totale entrate per famiglia: 1.295,62 euro.
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