

Super Ecobonus 110% per l’efficientamento energetico, nel 2021 un “regalo” da oltre un miliardo di euro alle famiglie toscane. Un “regalo” che però rischia di non centrare tutti gli obiettivi assegnati. Il meccanismo si è inceppato. Lo denunciano i costruttori dell’Ance: “Nuova burocrazia di fine anno, carenza e costi lievitati di materia prima e semilavorati, ritardi nelle consegne, i cantieri che non sono già stati costretti a fermarsi, stanno fermandosi adesso”. Lo gridano gli amministratori dei condomini. “È una vera giungla, da novembre il governo ha disseminato il campo di paletti che rendono più complicato ottenere i bonus, non solo per il 110%, ma anche per quelli di entità ridotta, come il bonus facciate sottoposto ora al visto di conformità e all’obbligo di attestazione di congruità dei prezzi che hanno bloccato alcuni progetti e fatto slittare altri al 2022 quando l’agevolazione scende al 60%”, spiega Alessandro Ferrari, presidente di Confartamministratori. Le conseguenze ricadono anche sulle famiglie: a volte lavori tirati via e quindi di scarsa qualità, ma anche il rischio che i ritardi facciano scadere i tempi per godere delle agevolazioni fiscali.
E sì che il 2021 è stato un anno d’oro per i proprietari di abitazioni, condomini e non, che hanno avviato i lavori per coprire con il cappotto termico gli edifici, migliorare gli impianti di climatizzazione, installare pannelli fotovoltaici, opere che poi trainano anche infissi esterni, tetti, facciate, di cui si fa carico lo Stato. Stando ai dati Enea – l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, cui vanno indirizzati i progetti di efficientamento energetico – in Toscana, dall’inizio dell’anno scorso fino al 31 dicembre 2021, sono 7.777 i soggetti che hanno ottenuto l’asseverazione di pratiche per interventi sostenuti dallo Stato con il super ecobonus 110%. Solo 938 (il 12,1% del totale) sono condomini, mentre la parte del leone la fanno i proprietari di edifici unifamiliari (3.478 pari al 44,7%) e di unità immobiliari funzionalmente indipendenti (3.361 pari 43,2%). Il valore delle opere dei privati pagate dallo Stato supera nel 2021 in Toscana il miliardo di euro (un miliardo e 67 milioni). Ma lo Stato versa il 10% in più, per arrivare ad erogare il 110%, ovvero 1.174 milioni di euro, alle famiglie o a banche e imprese se i proprietari degli immobili hanno scelto la strada di cedere il loro credito o di ottenere lo sconto nelle fatture delle ditte di costruzioni che eseguono le opere.
Altro dato interessante è che in Toscana il 70,7% degli aventi diritto ha maturato, se non già riscosso, il contributo a carico dello Stato per un totale di oltre 829 milioni di euro. Tra fine novembre e fine dicembre le asseverazioni hanno fatto uno scatto notevole, salendo per numero da 5.549 a 7.777 e per valore da poco più di 775 milioni ad oltre un miliardo. Ma secondo i costruttori adesso il meccanismo si è inceppato a causa di una tempesta perfetta che sembra congiurare contro il funzionamento del super ecobonus 110% come traino stabile dell’edilizia.
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