La legge di Bilancio (Legge 234 del 31 dicembre 2021), da poco approvata, introduce importanti novità: la revisione dell’IRPEF, le novità sul superbonus e, in materia di lavoro, interviene sulla normativa relativa alla cassa integrazione e, tra le altre cose, sul reddito di cittadinanza e sulle pensioni.
Secondo Finco il testo della Manovra consegna una situazione normativa più omogenea per quanto riguarda il tema dei bonus e superbonus legati al mondo delle costruzioni, anche se permangono alcuni elementi di complessità.
Sono stati prorogati gli incentivi insieme, cosa assai importante e da FINCO a più riprese richiesta, alle opzioni della cessione del credito e dello sconto in fattura (anche se limitatamente al 2024). Così come è stato confermato il bonus verde, per quanto in modo insufficiente sia con riferimento al tenore dell’agevolazione che al tetto di spesa previsto per la medesima.
Di fondamentale importanza le modifiche introdotte per l’allineamento temporale tra interventi trainanti e trainati ed altrettanto opportuno “l’allineamento” di un unico prezziario adottabile dal progettista per i diversi tipi di bonus.
Al contempo l’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione delle spese anche per il bonus edilizi cosiddetti minori è stata ricondotto alla soglia massima di 10.000 € (come FINCO avevamo suggerito 15.000 euro, un tetto addirittura un po’ più alto, ma va bene così) nell’ambito di quanto previsto dal Decreto Legge cosiddetto “antifrode” n. 157 dell’11 novembre 2021. Parimenti non soggetta è l’edilizia libera, che riguarda diverse tipologie di intervento sulle componenti, come ad esempio la sostituzione di infissi e chiusure tecniche.
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