L’edilizia sta ricominciando a sospingere una fetta dell’economia orvietana ed il merito è tutto da ricondurre ai bonus contenuti nel decreto rilancio. Dopo anni di crisi, nell’Orvietano si stanno moltiplicando i cantieri che, nel centro storico, riguardando soprattutto il rifacimento di facciate, ma anche altri interventi. Nel corso dell’anno appena terminato sono state ben 316 le pratiche presentate connesse…
L’edilizia sta ricominciando a sospingere una fetta dell’economia orvietana ed il merito è tutto da ricondurre ai bonus contenuti nel decreto rilancio. Dopo anni di crisi, nell’Orvietano si stanno moltiplicando i cantieri che, nel centro storico, riguardando soprattutto il rifacimento di facciate, ma anche altri interventi. Nel corso dell’anno appena terminato sono state ben 316 le pratiche presentate connesse all’efficientamento energetico e agli interventi antisismici, ma anche alle attività relative alla conformità urbanistica, requisito necessario per accedere al superbonus. Complessivamente si contano al momento una quarantina di cantieri attivi, tra quelli più grandi e quelli legati ad interventi minori. Sul fronte della mole di lavoro, le aziende orvietane stanno per il momento riuscendo a gestire il forte incremento di richieste di appalti da parte dei privati. La boccata d’ossigeno innescata dalle misure dei sostegni pubblici sta rimettendo in moto anche l’occupazione nel settore dell’edilizia ed il contraccolpo in senso positivo dovrebbe essere senz’altro visibile una volta che saranno disponibili i dati ufficiali aggiornati sull’occupazione a livello locale. Per sostenere adeguatamente il settore delle costruzioni, anche il Comune sta facendo la propria parte, attraverso una riorganizzazione e un rafforzamento dell’ufficio tecnico, divenuto nel tempo un punto debole della burocrazia comunale, a causa dei numerosi pensionamenti avvenuti a cui non si era provveduto con corrispondenti rimpiazzati e alle carenze di organizzazione.
Il funzionamento a scartamento ridotto dell’ufficio ha finora penalizzato tutto il settore economico, creando ostacoli sia ai professionisti esterni che alle aziende edili, ma nell’ultimo periodo si è cominciato a far fronte al problema. Nel corso del 2021, malgrado le difficoltà della pandemia, sono stati portati a termine ben otto concorsi e ne è stato bandito un nono, per un istruttore direttivo informatico, che scade in questi giorni. Sono state 26 le nuove assunzioni relative alla programmazione 2020-2021 mentre 14 sono le assunzioni in programma per il 2022.
Cla.Lat.
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