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Edilizia pubblica, pioggia di milioni in provincia – il Resto del Carlino


Finalmente le risorse europee diventano progetti abitativi ed edilizi concreti. E i cittadini potranno beneficiare dei finanziamenti che la provincia si è aggiudicata per l’implementazione del Pnrr e altri programmi promossi da Bruxelles. Gli interventi di riqualificazione, che sono l’incontro tra politiche abitative, ambientali e sociali, sono il frutto della collaborazione tra i Comuni e Acer. Gli investimenti, per un totale complessivo di oltre 58 milioni di euro, riguarderanno ben 781 alloggi in 91 fabbricati (pubblici e privati). Incentivi fiscali per l’efficienza energetica, come superbonus 110%, ecobonus e conto termico; bonus per il rifacimento delle facciate, rigenerazione urbana affiancata a manutenzione ordinaria, ma anche abbattimento delle barriere elettroniche e ripristino di alloggi vuoti. Un insieme vasto di…

Finalmente le risorse europee diventano progetti abitativi ed edilizi concreti. E i cittadini potranno beneficiare dei finanziamenti che la provincia si è aggiudicata per l’implementazione del Pnrr e altri programmi promossi da Bruxelles. Gli interventi di riqualificazione, che sono l’incontro tra politiche abitative, ambientali e sociali, sono il frutto della collaborazione tra i Comuni e Acer. Gli investimenti, per un totale complessivo di oltre 58 milioni di euro, riguarderanno ben 781 alloggi in 91 fabbricati (pubblici e privati). Incentivi fiscali per l’efficienza energetica, come superbonus 110%, ecobonus e conto termico; bonus per il rifacimento delle facciate, rigenerazione urbana affiancata a manutenzione ordinaria, ma anche abbattimento delle barriere elettroniche e ripristino di alloggi vuoti. Un insieme vasto di opportunità che aiuteranno a ridurre la povertà e le nuove fragilità causate dalla pandemia. “Una progettualità che ci permette di investire in modo diffuso nel territorio e non solo nel capoluogo”, ha esordito Lanfranco De Franco alla presentazione dei progetti da parte di Acer. L’assessore alla Casa di Reggio è infatti anche il presidente del tavolo provinciale delle politiche abitative, presentato come un’importante opporunità che ha permesso di mettere a punto questi programmi di riqualificazione di fabbricati di edilizia residenziale. Lo scopo è quello di accrescere il patrimonio di housing sociale dei Comuni, migliorandone al tempo stesso la qualità e garantendo nuove condizioni di comfort e sostegno per gli inquilini. Non si tratta, infatti, solo di recupero di alloggi singoli, ma di azioni di rigenerazione in un momento di forte pressione sul mercato dell’offerta abitativa: “A maggior ragione è importante che il pubblico sia in campo per intervenire, garantendo un diritto alla casa che sia anche di qualità”, ha ribadito l’assessore.

Il presidente di Acer, Marco Corradi, ha aggiunto che “questo vasto programma di riqualificazione del patrimonio rappresenta un nuovo ciclo”, pur essendo il frutto di un’intensa collaborazione e attività di ricerca capace anche di fare i necessari salti tecnologici per il raggiungimento degli obiettivi dettati da Bruxelles. Tra questi, non a caso, la necessità di rispondere ai cambiamenti climatici e ai problemi energetici, “sempre cercando di andare incontro alle famiglie”. È previsto infatti che grazie a questi investimenti, che come detto uniscono politiche abitative e ambientali, le famiglie dei comuni reggiani beneficeranno di un calo annuo di almeno 1.000 euro sulle bollette.

Quanto al Pnrr, di cui sentiamo parlare da mesi, alla nostra provincia arriveranno ben 17.392.164,45 milioni di euro.

che interessa i Comuni di Boretto, Castellarano, Castelnovo, Correggio, Guastalla, Quattro Castella, Reggio e Vezzano. Gli intervent, nello specifico, riguarderanno 84 alloggi in 22 fabbricati, di cui 7 vuoti, in gran parte non residenziali, da anni inutilizzati nei diversi comuni. E un incremento di circa 30 nuovi alloggi, destinati alle famiglie in graduatoria ERP.

In particolare, nei Comuni di Correggio e di Reggio, verranno riqualificati 13 fabbricati esistenti con 54 alloggi attualmente in uso. E nel comune capoluogo è previsto l’acquisto di 20 alloggi da utilizzare come “alloggi ponte” per favorire il temporaneo spostamento di famiglie il cui appartamento sarà sottoposto a interventi di riqualificazione invasivi. Come ribadito più volte, in sostanza, il beneficio sarà esteso anche ai comuni più piccoli, riducendo quindi il gap tra centro e periferia, tra capoluogo e piccolo paese. Alla riunione di Acer hanno partecipato anche sindaci e vicesindaci dei comuni coinvolti, che in concerto hanno annuciato quali saranno gli interventi realizzati. Dalla riqualificazione di una scuola chiusa da oltre 25 anni a Vezzano, alla rigenerazione di un asilo dismesso di Guastalla, “finalmente si mettono le gambe al Pnrr”, ha commentato il presidente della provincia (e sindaco di Castellarano) Giorgio Zanni. “Con questi interventi lavoreremo sulle fragilità delle politiche abitative e, insieme, sulla transizione ecologica”, ha concluso ricordando ciò che l’Unione europea si aspetta anche da Reggio.

Francesca Bombarda

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