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Villette a schiera e superbonus: nuove scadenze e vincoli – La Repubblica

Villette a schiera e riqualificazione energetica. La legge di Bilancio ha messo nero si bianco le nuove scadenze per il Superbonus e i vincoli da rispettare. Come regolarsi in vista di una scadenza così stretta? E cosa fare se il general contractor che aveva garantito tutti i lavori “a costo zero” sparisce da un giorno all’altro? Per chi ha a cuore l’ambiente e vuol ridurre i consumi di energia puntando sulle fonti rinnovabili le alternative ci sono, e a sapersi organizzare si può ottenere un buon risultato con una spesa comunque contenuta. Vediamo le alternative.

La scadenza del 30 giugno

Con la legge di Bilancio per il 2022 sono arrivate le nuove scadenze per le villette: Superbonus confermato fino alla fine dell’anno a patto di riuscire ad effettuare almeno il 30 per cento dei lavori a fine giugno. Se questo piano non è rispettato e quindi se non è possibile avere l’asseverazione del tecnico che certifichi che il risultato programmato è stato raggiunto non è possibile optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura. Chi non ha ancora avviato i lavori, quindi, dovrà valutare bene se ci sono ancora le condizioni per rientrare nell’agevolazione. Probabilmente sì se non c’è necessità di effettuare la coibentazione per ottenere il salto di due classi energetiche necessario per l’agevolazione maggiorata.

Caldaia, infissi e fotovoltaico

Nel caso delle villette, infatti, lasostituzione della caldaia è uno degli interventi “trainanti” ai fini del Superbonus. È sufficiente realizzare solo questo, senza intervenire necessariamente con la coibentazione per poter accedere al Superbonus sommando gli interventi previsti al fine di ottenere il passaggio di classe. Tra gli interventi trainati rientrano tutti quelli ammessi all’ecobonus, dalla sostituzione degli infissi, portoncino compreso, all’installazione delle tende, ai sistemi di building automation. A questi si può aggiungere anche l’installazione dei pannelli solari, e quando si opta per una caldaia a pompa di calore in genere il salto di due classi è assicurato.

I vantaggi delle ESCo

Visti i tempi stretti in questo caso è fondamentale fare la scelta giusta del soggetto al quale affidare la riqualificazione globale del proprio immobile. In questo caso la scelta più efficiente da tutti i punti di vista è quella di rivolgersi ad una ESCo, ossia ad una  Energy Service Company. Si tratta di un tipo di società regolamentate nel Decreto Legislativo 115/2008.

La ESCo è definita come un soggetto specializzato nella fornitura di servizi energetici per il settore industriale, commerciale e residenziale, anche tramite contratti di rendimento energetico, conosciuti come EPC (Energy Performance Contract), in cui la ESCo si fa carico dell’investimento, con mezzi propri o attraverso un finanziamento. In questo modo il cliente finale non deve sobbarcarsi onerosi investimenti iniziali, ma può beneficiare del risparmio economico dovuto al miglioramento dell’efficienza energetica, che viene condiviso con la ESCo, che quindi gestirà tutto il servizio energetico dell’immobile.  È possibile trovare on line l’elenco delle ESCo accreditate e dotate delle relative certificazioni. Molte di queste, peraltro, fanno capo a gestori di energia, e quindi è possibile avere informazioni in questo senso anche rivolgendosi al proprio gestore.

Source: repubblica.it

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