La tutela dell’ambiente e della natura devono necessariamente passare dai piccoli gesti quotidiani. Chiudere i rubinetti se non servono, non utilizzare troppi detersivi, non disperdere immondizia nell’ambiente sono dei gesti fondamentali. Ma ridurre il consumo di combustibili fossili sta diventando sempre più importante.
Nonostante siano tanti i modi per ridurre le emissioni di biossido di carbonio nell’atmosfera, come l’utilizzo dei mezzi pubblici o raggiungere a piedi i posti più vicini senza utilizzare la propria auto, o il car sharing, sempre più già dal 2020 sta prendendo piede utilizzo di mezzi come biciclette e monopattini elettrici.
Questa tendenza, assolutamente in linea con quella che si spera diventerà l’abitudine ad un concetto più green ed ecosostenibile nella vita di tutti giorni, viene sovvenzionata e aiutata dai cosiddetti Bonus Mobilità.
Cos’è il Bonus Mobilità 2020 e qual è stato il suo risultato?
Il Bonus Bici o anche conosciuto come “Bonus Mobilità“ è un contributo, per un massimo di 500 euro, fino al 60% della spesa sostenuta per comprare un mezzo di mobilità sostenibile, come bici o monopattini elettrici.
L’approvazione avvenne tramite un Decreto Legge, il n.34 del 19.05.2020, comunemente conosciuto come Decreto Rilancio, approvato a sostegno della mobilità sostenibile e volto ad abbattere le emissioni inquinanti e migliorare la qualità dell’aria, argomento davvero ostico nelle maggiori città italiane, afflitte da un sempre più presente inquinamento atmosferico.
Il primo bonus pionieristico in tal senso quindi era legato all’acquisto dal 4 maggio 2020 di alcuni particolari mezzi, sia nuovi che usati, altro spunto interessante se si parla di sostenibilità, quali:
- Biciclette, siano esse tradizionali ovvero a pedalata assistita;
- Handbike;
- Veicoli per mobilità personale a propulsione elettrica, quali i monopattini e hoverboard;
- Strumenti di mobilità condivisa che non coinvolgano l’utilizzo di automezzi (es: bike sharing).
Proprio grazie all’inserimento di quest’ultimo punto, in tantissime città sono spuntate come funghi postazioni di bike sharing, quindi possiamo affermare che questa iniziativa non ha solo spinto alla visione green degli spostamenti, ma ha anche favorito la nascita di nuove piccole imprese.
Il Bonus ha avuto un successo incredibile:
Il ministero dell’Ambiente ha diffuso i dati sul numero delle richieste effettuate per ottenere il bonus mobilità, sia durante il cosiddetto “click day”, procedura in cui ad accaparrarsi il buono è il più veloce, sia durante la seconda fase.
Nel “click day” si sono iscritti alla piattaforma predisposta circa 591 mila utenti: di questi, 260.000 persone circa hanno ottenuto il buono, mentre scarsi 300.000 hanno avuto il rimborso di un acquisto già effettuato in precedenza. In totale sono stati finanziati circa 560.000 acquisti per 215 milioni di euro.
Il “click day” non fu certo esente da polemiche, venne infatti ritenuto un metodo poco idoneo per lo stanzionamento di questi fondi, poichè spesso e volentieri le piattaforme si sono bloccate e non hanno dato la possibilità effettiva a tutti di poter partecipare. L’utilizzo inoltre dello SPID (Sistema pubblico di identità digitale) che consigliamo a tutti di richiedere poichè ormai quasi ogni operazione amministrativa e non avviene tramite l’utilizzo di quest’ultimo e l’affluenza massiccia sulla piattaforma crearono un grandissimo traffico tanto da far formare delle liste d’attesa lunghissime, andando a gravare ulteriormente sul sistema online.
Dopo il problema “click day”, il Governo scelse un’altro tipo di approccio:
Nella seconda fase infatti si sarebbe potuto iscrivere solo chi fosse stato in possesso della fattura che dimostrasse l’acquisto, che doveva essere stato effettuato tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020.Questa però risultava essere solo una pre-registrazione però non dava effettivamente diritto ad alcun beneficio: serviva soltanto al ministero dell’Ambiente per quantificare quanti fondi erano ancora necessari, per poi arrivare ad una valutazione di unun totale di rimborsi richiesti di circa 35,6 milioni di euro.
Indubbiamente questi numeri hanno mostrato un fortissimo interesse da parte della popolazione di munirsi di un mezzo green e forse, anche alla luce di questo test avvenuto nel 2020, si potrebbe presto decidere di ripromuovere questo Bonus, ma con modalità di accesso decisamente diverse e più inclusive.
Ovviamente brutte notizie però per chi si è svegliato tardi. Infatti, vista l’impossibilità di poter accedere facilmente al Bonus, all’inizio del 2021 fu data la possibilità di poter comunque accedere ancora tramite una proroga. In particolare:
Dal 14 gennaio 2021 e sino al 15 febbraio 2021, è stato possibile richiedere il rimborso Bonus mobilità, per l’acquisto di monopattini, biciclette, e-bike, nel periodo compreso, dal 4 Maggio 2020 al 2 novembre 2020.
Il Nuovo Bonus Mobilità 2021
Con l’ultima Legge di Bilancio sembra possa essere in arrivo il Nuovo Bonus Mobilità che prevedrebbe nuovi incentivi per l’anno 2021.
Si ipotizza che il Bonus Mobilità 2021 potrebbe prevedere uno sconto del 30% sul prezzo di acquisto di un motorino elettrico. Lo sconto verrebbe applicato contestualmente all’acquisto dal venditore fino a massimo 3.000 euro (IVA esclusa). Ecco la prima incredibile differenza. Nessun click day o prenotazione, lo sconto viene applicato direttamente dal venditore. Questa scelta, oltre che per scongiurare altri problemi di registrazione in piattaforma, è stata probabilmente fatta per evitare che ci possa essere una circolazione di denaro direttamente a chi ne faceva richiesta. Così invece l’acquisto risulta tracciato, quindi un ulteriore mezzo contro evasioni fiscali o utilizzi non idonei dei Bonus.
Il Governo però penserebbe di premiare anche a chi decide di rottamare un vecchio scooter di classe Euro 0, 1, 2 o 3 con uno sconto del 40% fino a massimo 4.000 euro.
Si è inoltre scelto di tenere ancora conto di chi ha effettivamente residenza nei centri più inquinati d’Italia, oltre i limiti di emissioni previsti dalle norme europee, potranno ottenere un contributo di 500 euro per la rottamazione del vecchio scooter di classe Euro 2 o 3, oltre che di 1.500 euro per la rottamazione dell’auto di classe Euro 3.
Tutte manovre volte alla salvaguardia dell’ambiente, argomento che sempre più sta sensibilizzando e toccando viste le conseguenze del cambiamento climatico.
Sicuramente ad oggi possiamo dire che un Bonus stanziato è quello del Bonus Cargo Bike, che include anche bici da impiegare in ambito delivery per piccole imprese o microimprese, imprese che in questo periodo Covid hanno avuto un’esplosione incredibile visto il servizio offerto a domicilio per ogni esigenza. In questo caso,verrebbe riconosciuto un credito d’imposta del 30% fino ad un importo massimo annuale di 2.000 euro.
Per chiarire meglio le idee proponiamo un video di Redazione The Wam sull’argomento
Cosa fa pensare ad un Nuovo Bonus Mobilità?
L’ultima manovra economica del Governo aveva dedicato 20 milioni di euro per l’acquisto di scooter elettrici e altri mezzi sostenibili. Questi sostegni proposti nel Governo Conte ma mai resi operativi, rientravano nel Decreto Clima, effettivamente però il decreto a 2 anni di distanza è rimasto fermo.
Il fondo attualmente disponibile sarà di circa 20 milioni di euro anche per il 2022 e il 2023. Ogni anno, dal 2024 al 2026, potrebbe aumentare fino ad arrivare a 30 milioni di euro.
Non ci resta quindi che aspettare di capire quali saranno le modalità di accesso, visto che i fondi sono disponibili e in via di stanziamento.
Inoltre, a questa grande agevolazione sulla mobilità, si può accedere anche con la Legge 104, nel caso venga riconosciuto un handicap motorio, fruendo di una detrazione Irpef pari al 19% delle spese di acquisto di mezzi sostenibili senza limite di importo, mezzi che per chi ha questo tipo di handicap sono fondamentali per l’inclusione e l’autonomia.
Mettendo in conto il grandissimo successo riscosso, è estremamente probabile che per l’anno 2022 questo tipo di agevolazione possa essere riproposta, quindi è bene rimanere aggiornati sempre sull’argomento.
Inoltre, sempre legata al successo e alla voglia di alcuni comuni o regioni di abbattere l’inquinamento a favore della popolazione, sono state introdotte delle iniziative locali molto interessanti a cui si può ancora accedere.
Dal punto di vista regionale sono state attivate diverse iniziative volte a promuovere la mobilità ecosostenibile:
Un esempio illuminato risulta essere quello dell’Emilia Romagna che offre il 60% di sconto, fino a 500 euro, sull’acquisto di un mezzo come e-bike, monopattini, hoverboard e segway. Inoltre la Regione prevede uno sconto del 50%, fino a 300 euro, sull’acquisto di una bici pieghevole, per tutti gli abbonati delle Ferrovie dello Stato.
L’incentivo più innovativo però è stato introdotto in altre regioni come la Puglia, che prevede un rimborso per ogni chilometro percorso in bici, sia tradizionale che a pedalata assistita, per tutti coloro che useranno il veicolo per andare al lavoro. Una bella mossa per spronare l’attenzione all’ambiente ma anche alla salute!
Questo interessantissimo incentivo restituisce 0,20 centesimi per ogni chilometro percorso fino ad un massimo di 50 euro al mese.
Esso risulta essere rivolto ai lavoratori dipendenti le cui aziende o datori di lavori,presenteranno la richiesta per i fondi comunali al fine di erogare i bonus mobilità ai propri lavoratori.
In Abruzzo invece è stato un altro Bonus Bici ad essere lanciato già in primavera.
La Regione ha infatti sofferto dell’impossibilità di rientrare nel Bonus Mobilità 2020 poichè oltre 20 comuni presentano meno di 50mila abitanti, limite al di sotto del quale non si poteva avere accesso al Bonus Mobilità già del 2020. Hanno quindi deciso di concedere loro stessi un incentivo per l’acquisto di una bici è arrivato fino a 300 euro.
In un periodo in cui i cambiamenti climatici spaventano sempre di più e che le manovre per invertire le tendenze dell’inquinamento devono essere immediate ed efficaci, l’Italia si presenta come illuminata, sperando che il Bonus Mobilità venga presto ristanziato. Alcune regioni inoltre, più di altre, hanno voluto spingere ulteriormente l’acceleratore sugli incentivi green, dimostrando grande interesse per la salute dei propri cittadini.
In cerca della mia strada, classe 1994.
Laureata Magistrale in Scienze della Natura e dell’Ambiente presso l’Università degli Studi di Bari, mi sono appassionata fin da bambina di viaggi, libri, videogiochi, film e attualità.
Con Trend-Online, sono alla mia prima esperienza lavorativa. Scrivo da quando ho memoria ed è la prima volta che lascio che qualcuno legga cosa scrivo.
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