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Con bonus mobili 2021 si intende quel bonus che permetteva di avere una detrazione IRPEF nel caso si acquistassero arredi come mobilio o elettrodomestici – di una determinata classe energetica – a patto che questi fossero correlati a dei lavori di ristrutturazione dell’immobile in cui dovevano essere ubicati i mobili e/o gli elettrodomestici.
Il bonus mobili 2021 sta scadendo. Scopri come ottenerlo entro dicembre 2021!
Per chiunque fosse interessato ad avvalersi del bonus mobili 2021 dovrà sapere che questo scadrà ufficialmente nel dicembre 2021 e – ad oggi – non è ancora chiaro se verrà rinnovato o meno nel 2022.
Infatti, come possiamo apprendere su iodonna.it, tgcom24.mediaset.it e corriere.it, tutto ciò che riguarda il bonus mobili nel 2022 è ancora incerto.
Ma prima di parlare del bonus mobili nel 2022, vediamo in cosa consiste il bonus mobili 2021 e chi può richiederlo entro la scadenza di dicembre 2021!
Che cos’è il bonus mobili 2021?
Con bonus mobili 2021 si intende quella detrazione IRPEF che permetterebbe a chi la richieda di ottenere una detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, ad alcune condizioni, come leggiamo su idealista.it.
Difatti, per poter ottenere il bonus mobili 2021 bisognerà aver acquistato dei mobili o degli elettrodomestici per arredare un’immobile che si sta ristrutturando.
Non è ben chiaro se le spese ammesse per il bonus mobili 2022 – in caso fosse prorogato – saranno uguali o inferiori a quelle del 2021; le spese ammesse nel 2021 sono pari a 16.000 euro totali.
Si ricorda, che non basterà acquistare semplicemente dei mobili o degli elettrodomestici per rientrare nel bonus mobili 2021.
Ma vediamo in quali casi si può ottenere il bonus mobili 2021.
Chi può chiedere il bonus mobili 2021?
Il bonus mobili 2021 può essere richiesto da tutti i contribuenti, come leggiamo su lentepubblica.it
L’importante è che gli stessi stiano ristrutturando un immobile e i lavori non siano iniziati prima del primo gennaio 2020.
Grazie al bonus mobili 2021, nella dichiarazione dei redditi, si potrà ottenere una detrazione IRPEF pari al 50% di ciò che si è speso – fino ad un range di 16 mila euro – per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici – di classe A+ ed A per i forni – che servano per arredare l’immobile soggetto di ristrutturazione.
Via libera all’acquisto di letto, armadio, scrivani, tavolo, divano, poltrona e materasso, poiché rientrano nel bonus mobili 2021, sono invece esclusi dalla detrazione tendaggi, pavimentazioni, porte et similia.
Col bonus mobili 2021 anche le spese del trasporto dei mobili e il loro montaggio sono incluse nella detrazione – a patto che vengano pagate anche esse con metodo tracciabile, come pagamento con bonifico, con bancomat o con carta di credito.
Come si richiede il bonus mobili 2021?
Per poter richiedere ed ottenere il bonus mobili 2021 bisognava, come abbiamo letto su pianetadesign.it, aver fatto richiesta durante la dichiarazione dei redditi – che essa sia stata fatta col modello 730 o modello redditi non è importante – la quale, come sappiamo, scadeva il 30 settembre 2021.
Quindi, in sede di dichiarazione dei redditi – presso un CAF o un patronato – portando la documentazione inerente alla ristrutturazione e all’acquisto del mobilio, si è potuto detrarre fino a 16.000€ di spese di mobilio, scaricandone il 50%.
Un bonus davvero comodo considerando che, sebbene il nome fuorviante, questo tipo di bonus non permette solamente di comprare letti, armadi, cassettiere, sedie, tavoli, comodini, comò, scrivanie, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione – di questi solo alcuni sono accettati – ma anche elettrodomestici – come i grandi elettrodomestici – purché rientranti nella classe energetica A o A+.
Fra questi frigoriferi, forni, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, radiatori elettrici, ventilatori elettrici e anche condizionatori.
Si rammenta, però, che il 50% dei 16 mila euro di spesa detratti con l’IRPEF, non verranno restituiti in un unico 730, ma le rate verranno diluite in 10 rate eguali, ergo in una rata l’anno per dieci anni.
Per chi, quindi, pensasse di poter ottenere tramite il bonus mobili 2021 una liquidità che permettesse di comperare dei mobili, probabilmente ne rimarrebbe deluso.
Infatti, la spesa per comperare i mobili andrà effettuata prima di poter ottenere la detrazione.
Ovviamente non basterà semplicemente aver effettuato l’acquisto, bisognerà – inoltre – comunicare attraverso il sito dell’ENEA i pagamenti dei mobili e dei grandi elettrodomestici.
Quindi, esclusi a priori pagamenti in assegno e in contanti, se vorrete usufruire del bonus mobili 2021.
Da tenere di conto che un normale bonifico bancario o postale non basterà per poterne usufruire, difatti occorrerà effettuare un bonifico soggetto a ritenuta, ovvero un bonifico specifico ideato per le spese di ristrutturazione edilizia dalle banche e dalle Poste.
Da notar bene quale sarà la data di “striscio” della carta, poiché per il pagamento con carta di credito non farà fede la data di ricezione o prelievo dei soldi sul conto, ma la data di fruizione della carta.
Quando scade il bonus mobili 2021?
Il bonus mobili scade ufficialmente il 31 dicembre 2021.
Infatti, la Legge di Bilancio del 2021 l’ha prorogata fino a tale data – oltre ad aver alzato il limite della cifra detraibile da 10 mila euro a 16 mila euro.
Attualmente non vi è nulla di certo, ma sembrerebbe che ci siano buone possibilità che il bonus mobili 2021 venga prorogato diventano ufficialmente il bonus mobili 2022.
Difatti, sembrerebbe che il bonus mobili potrebbe essere prorogato fino al 2024, ma la cifra detraibile – che nel 2020 era pari a 10.000€ e nel 2021 era pari a 16.000€ – scenderebbe a 5 mila euro massimi, detraibili sempre al 50%.
In definitiva si parlerebbe di una detrazione massima di 2500€, mentre negli anni passati era stata di minimo 5 mila o 8 mila euro.
A quanto ammontava il bonus mobili 2021?
Come anche precedentemente esplicato, il bonus mobili 2021 – come il bonus mobili 2020 prima e come in seguito il bonus mobili 2022 – non aveva un vero e proprio importo fisso.
Difatti, il bonus mobili consisteva – e consisterà fino al 31 dicembre 2021 – in una detrazione IRPEF pari al 50% della spesa effettuata per un tetto massimo di 16.000 euro.
Idealmente, quindi, il suo valore massimo è pari a 8.000 euro ma questa cifra può mutare in base alla spesa effettivamente effettuata.
Dalla cifra spesa, una volta tolto il 50%, si otterrà la cifra detraibile ma non la detrazione ottenuta annualmente. Difatti, il bonus mobili 2021 viene diviso in dieci rate annuali tutte dello stesso importo.
Ciò vuol dire, tornando all’esempio degli 8.000 euro, che ogni anno si otterrà una detrazione IRPEF pari a 800 euro, per dieci anni.
Bonus mobili 2021 e classi energetiche nuove
Il bonus mobili 2021 si è imbattuto in una problematica che fortunatamente non dovrebbe più persistere per il bonus mobili 2022.
Difatti, il primo marzo 2021 – nel pieno della possibilità di fruizione del bonus mobili 2021 – sono state cambiate le classificazione energetiche degli elettrodomestici.
Ciò è particolarmente significativo per il bonus mobili, poiché per poter detrarre degli elettrodomestici si doveva acquistare degli elettrodomestici di classe A – per i forni – o A+ – per tutti gli altri.
La classificazione conosciuta fino a febbraio 2021, che partiva da un A+++ e si concludeva con una D il primo marzo 2021 è stata modificata con una classificazione da A a G.
Come per la precedente classificazione, anche in quella odierna la classe A ospita elettrodomestici a basso consumo e a basso o nullo inquinamento acustico.
Siccome il cambio è avvenuto nel pieno del 2021, molti contribuenti interessati ad acquistare un determinato elettrodomestico che risultava essere in classe A+ e di usufruire del bonus mobili 2021, nel giro di un mese solo hanno visto lo stesso elettrodomestico diventare una classe C ed uscire definitivamente dalla possibilità di essere detratto col bonus mobili 2021.
Questa problematica non verrà più vissuta nel 2022 col bonus mobili 2022, ma di seguito, esponiamo comunque le due classi a confronto:
- Classe A+++ divenuta Classe A
- Classe A++ divenuta Classe B
- Classe A+ divenuta Classe C
- Classe A divenuta Classe D
- Classe B divenuta Classe E
- Classe C divenuta Classe F
- Classe D divenuta Classe G
Bonus mobili 2021 e gli interventi necessari per ottenerlo
Come abbiamo più volte sottolineato, non basterà aver comprato dei mobili per poter ottenere il bonus 2021, ma bisognerà fare dei lavori di ristrutturazione o meglio degli interventi di edilizia nell’immobile.
Gli interventi sono:
- La manutenzione detta straordinaria o la ristrutturazione, restauro o risanamento di un immobile. Quindi sono esclusi la tinteggiatura delle pareti e dei soffitti o la semplice sostituzione di pavimentazione, intonaci interni e infissi.
- La ricostruzione di un immobile che risulti rovinato da eventi catastrofici ufficialmente dichiarati tramite lo stato di emergenza
- La manutenzione straordinaria o la ristrutturazione o risanamento di un fabbricato nella sua interezza. Ciò è valido anche nel caso di cooperative edilizie, a patto che questo immobile venga venduto o assegnato entro e non oltre i 18 mesi successivi alla fine dei lavori
- La manutenzione ordinaria, o manutenzione straordinaria o restauro o ancora risanamento delle parti comuni presenti in un edificio considerato residenziale.
Ma quali sono le manutenzioni straordinarie precedentemente citate?
Per manutenzioni straordinarie si intendono:
- L’installazione di ascensori o di scalinate di sicurezza
- La realizzazione di nuovi servizi sanitari ad uso igienico
- La sostituzione degli infissi esterni all’immobile
- La ristrutturazione di scale e di rampe
- La creazione di recinti, muri di cinta o inferriate
- La realizzazione di scalinate interne
- La sostituzione dei tramezzi interni – a patto che non si alteri la tipologia dell’unità immobiliare.
In attesa di scoprire cosa ne sarà del bonus mobili 2022, ricordiamo al lettore che per usufruire del bonus 2021 rimangono solo più due mesi!
Redattrice online, classe 1996.
In perenne bilico fra i millennials e la generazione Z. Mi sono diplomata in Scienze Umanistiche, con indirizzo Economico-Sociale, presso il Liceo Regina Margherita di Torino.
Appassionata di libri, manga, comics, serie tv, film e molto altro ancora.
Dopo il diploma ho deciso di studiare autonomamente Digital Marketing e di specializzarmi in scrittura creativa e ottimizzazione dei siti web per i motori di ricerca.
Attualmente impiegata come redattrice online, Seo Copywriter, Seo Specialist e aspirante scrittrice a tempo perso.
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