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Bonus senza ISEE da 8000€! Elettrodomestici gratis a Natale! – Trend-online.com

È ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per molti incentivi che scadranno a fine anno.

Tra le agevolazioni con una dubbia sorte, che rischiano la cancellazione nel 2022, anche un contributo molto generoso e senza grandi requisiti, cioè il bonus mobili ed elettrodomestici.

Il bonus mobili 2021 consiste in ben 8.000 euro di finanziamento per poter acquistare elettrodomestici e arredi per la propria abitazione ed è un incentivo accessibile a tutti senza requisiti di reddito ISEE.

Il requisito richiesto per accedere al beneficio del bonus mobili 2021 e ottenere gli 8.000 euro di finanziamento per arredare casa è solo uno, che l’immobile a cui gli acquisti sono destinati abbia subito una ristrutturazione da poco.

La zona della casa oggetto di intervento edilizio è del tutto irrilevante ai fini di determinare quali spese siano ammissibili dal bonus mobili ed elettrodomestici, sono infatti validi gli acquisti effettuati per ogni parte dell’abitazione. Ad esempio se ristrutturate il bagno potrete comprare mobili ed elettrodomestici per cucina, soggiorno, camera da letto e qualsiasi altra parte dell’immobile.

Altro vantaggio del bonus mobili 2021 è la possibilita di avere accesso allo stesso anche con le ristrutturazioni effettuate per mezzo del bonus casa, mentre con il Superbonus 110% e il bonus facciate il rapporto è alquanto complicato, perché in pochissimi casi le ristrutturazioni svolte con questi due incentivi danno anche accesso al bonus mobili, cioè quando sono caratterizzate come recupero del patrimonio edilizio.

Ma lasciamo perdere le chiacchiere e scopriamo quando e come usare il bonus mobili 2021, con cui farci da soli un bel regalo di Natale e arredare tutta la casa! 

Alla scoperta del bonus mobili 2021. Che cos’è e come si utilizza

Partiamo scendendo nel dettaglio degli importi coperti e delle spese ammesse dal bonus mobili 2021, oltre a vedere come può essere utilizzato.

Il bonus mobili consiste in un finanziamento per arredare casa che ha un importo massimo assegnabile ai singoli beneficiari di 8.000 euro, poiche esso consiste in una detrazione al 50%, ma il massimale delle spesa detraibile è fissato a 16.000 euro. 

Questo almeno per gli acquisti 2021, perchè se il bonus mobili viene applicato ad oggetti acquistati nel 2020, allora il massimo detraibile è ridotto a 10.000 euro e la cifra massima offerta dal bonus è di 5.000 euro.

Abbiamo già parlato dell’unico requisito richiesto per diventare beneficiari del bonus mobili e cioè aver eseguito da poco una ristrutturazione nella medesima abitazione che si vuole arredare.

In particolare, per le spese 2020, queste sono coperte dal bonus mobili, solo se la ristrutturazione ha avuto inizio in data antecedente al 1 gennaio 2019, data che per gli acquisti 2021 è spostata al 1 gennaio 2020.

Si tenga in ogni caso presente che al fine di avere accesso al bonus mobili si conteggia solo la data di inizio delle ristrutturazioni, le quali però possono essere pagate in un secondo momento.

Per spiegarla semplicemente, i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati prima della data di acquisto dei mobili e degli elettrodomestici con il bonus mobili, ma il proprietario potrà pagare gli interventi edilizi quando vuole.

Ovviamente le due spese, arredi e ristrutturazione, devono essere effettuate dalla stessa perona anche in caso di una coppia di coniugi, altrimenti non si accede alla detrazione concessa dal bonus mobili.

La guida definitiva per ottenere il bonus mobili 2021 e illustrata anche nel video YouTube di L’imprenditore in-formato:

  

Niente sconto in fattura per il bonus mobili 2021, solo detrazione Irpef!

Il bonus mobili 2021 può essere usato al momento solo fino al 31 dicembre 2021 con l’opzione di una detrazione Irpef in 10 anni, cioè il proprietario dell’immobile dovrà inevitabilmente pagare tutte le spesa di propria mano e poi potrà ottenere indietro la metà della somma spesa, con un rimborso che avverrà con uno sconto sulle tasse spalmato nell’arco di un decennio. 

Il governo Draghi con il DL Sostegni bis ha provato ad introdurre una modifica normativa al bonus mobili 2021 per rendere applicabile ad esso anche le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito. Tuttavia in fase di approvazione del Decreto i fondi non si sono dimostrati sufficienti a far passare queste agevolazione e così il bonus rimane fruibile solo con una detrazione dalle tasse a fine anno.

Dunque per fruire del bonus mobili 2021 e necessario inserire la spesa nella dichiara dei redditi, usando il modello 730 oppure il modello Redditi PF. Sarà però necessario che sulla ricevuta di acquisto dei mobili e degli elettrodomestici siano indicati non solo i dati del venditore, ma anche il codice fiscale dell’acquirente.

Per quanto riguarda gli edifici condominiali anche per loro, se effettuano ristrutturazioni sulle parti comuni, c’è l’accesso al bonus mobili 2021, ma ovviamente gli acquisti dovranno essere collocati sempre nelle parti comuni. Inoltre, in questo caso il massimale di spesa ammissibile sarà di 16.000 euro per ciascuna unità abitativa.

Con il bonus mobili 2021 si acquistano anche elettrodomestici!

Per quanto riguarda le spese ammesse dal bonus mobili 2021, l’incentivo ammette l’acquisto praticamente di qualsiasi tipo di mobile da destinarsi in ogni zona della casa. Ma in ogni caso non sarà possibile acquistare pavimenti, porte o qualsiasi tipo di tende e tendaggi di ogni genere.

Per quanto riguarda gli apparecchi elettronici, il bonus mobili 2021 permette l’acquisto di grandi elettrodomestici, che devono però essere minimo di classa energetica A+ o classe A se si tratta di lavasciuga e forni. 

Con il bonus mobili 2021 sarà possibile acquistare in via eccezionale anche grandi elettrodomestici, che non recano alcuna indicazione circa la classe energetica di appartenenza, ma solo se l’omissione dell’etichetta energetica è autorizzata dalla legge.

Bonus mobili 2021 anche con operazioni di manutenzione straordinaria

Veniamo adesso ai requisiti, o meglio al requisito, perché il bonus mobili ne richiede solo uno e cioè, nello specifico, l’aver da poco ristrutturato un immobile o aver effettuato su di esso operazioni connotate come di manutenzione straordinaria.

Con manutenzione straordinaria il bonus mobili 2021 intende:

  • installazione di revisioni o cancellate;
  • l’installazione di ascensori;
  • sostituzione della caldaia;
  • creazione o rinnovo di scale esterne o interne;
  • installazione di stufe alimentate a biomassa combustibile come il pellet.

Nel caso degli edifici unifamiliari tra le ristrutturazioni che sbloccano il bonus mobili 2021 sono considerati anche gli interventi il cui fine è il rifacimento degli intonaci esterni.

Mentre se si eseguono lavori di riqualificazione energetica con l’agevolazione del 65% questa non da mai diritto all’accesso al bonus mobili 2021.

Bonus casa e Bonus mobili 2021. Si possono usare insieme?

Uno dei vantaggi del bonus mobili 2021 è che esso può essere usato insieme al bonus casa.

Con bonus casa si intendono le agevolazioni sulle ristrutturazioni edilizie, cioè un incentivo meno complesso di bonus facciate è Superbonus 110% che offre il 50% di finanziamento statale praticamente qualsiasi tipo di intervento edilizio si esegua.

La normativa che regola il bonus casa al momento ammette uno sconto pari al 50%, con un massimale di 96.000 euro. La comodità principale di questo incentivo è che esso è fruibile anche con lo sconto in fattura.

Il bonus casa può infatti essere usato con la detrazione Irpef in dieci anni, con cui il proprietario paga i lavori e poi chiede la restituzione di metà della somma spesa allo Stato, che avverrà con uno sconto sulle tasse. Oppure si può applicare lo sconto in fattura, cioè lasciare all’impresa l’anticipo dei costi e la richiesta del rimborso con credito di imposta.

In entrambi i casi ditta e proprietario, se vogliono e recuperare liquidità in tempi più più brevi, possono ricorrere alla cessione del credito e cedere il credito d’imposta o la detrazione spettante ad una banca.

Anche il bonus casa ha un termine fissato al 31 dicembre 2021, solo che dopo questa data, a meno che il Governo non scelga di rinnovare lo sconto al 50%, l’incentivo non sarà cancellato ma offrirà solo una detrazione del 36%, con un massimale di 48.000 euro.

Quando bonus facciate e Superbonus 110% danno accesso al bonus mobili?

Se l’utilizzo del bonus mobili 2021 e del bonus casa è permesso senza problemi, più complicata è la situazione in caso di ristrutturazioni coperte dal bonus facciate o dal Superbonus 110%.

Diciamo brevemente che il bonus facciate copre con uno sconto al 90% gli interventi applicati alle parti esterne di un edificio, mentre il Superbonus 110% con un finanziamento del totale delle spese permette la riqualificazione energetica degli edifici e l’adeguamento sismico degli stessi.

Per quanto riguarda il bonus facciate, questo sblocca il bonus mobili 2021 solo nel caso in cui gli interventi di ristrutturazione siano connotati come di recupero del patrimonio edilizio.

Stessa situazione per la compatibilità del bonus mobili con il Superbonus 110%, incentivi cumulabili solo per gli interventi, anche in questo caso, di recupero del patrimonio edilizio. Ne consegue che bonus mobili e Superbonus 110% non sono cumulabili quando quest’ultimo è richiesto per interventi di riqualificazione energetica, mentre possono essere usati in contemporanea se i lavori riguardano l’adeguamento sismico della struttura.

In ogni caso, fatto salvo il Superbonus 110% per cui è stata già annunciata dall’esecutivo Draghi la proroga, al momento anche per il bonus facciate è fissata una scadenza al 31 dicembre 2021.

Va comunque detto che in ogni caso la decisione ultima sul rinnovo nel 2022 di bonus mobili, bonus facciate e altre agevolazioni sarà presa in occasione della Legge di Bilancio, che sarà emanata a dicembre, ma che dovremmo vedere in bozza già questo mese.

Tra poche settimane perciò dovremmo avere novità interessati sulla sorte futura di tutti i bonus legati alle ristrutturazioni edilizie, della cui gestione si occupa l’Agenzia delle Entrate e scoprire quindi che fine farà il bonus mobili l’anno prossimo.

Collaboratrice di Redazione, classe 1984.
Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull’opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.
Il mio motto è? “Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life”.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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