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Bonus a tutti: 1.800 euro senza Isee. Ecco come ottenerlo! – Trend-online.com

Bonus, bonus fortissimamente Bonus. Questi anni caratterizzati dalla pandemia passeranno di certo alla storia come gli anni dei Bonus.

Anni nei quali per cercare di dare sollievo alle famiglie e alle imprese gli esecutivi in carica guidati da Giuseppe Conte prima e da Mario Draghi successivamente, hanno cercato di ideare Bonus. Forme di aiuto e di incentivo volte a famiglie e persone per cercare di alleggerire una situazione divenuta molto pesante per via della pandemia da coronavirus in atto.

E tra queste è stato ideato un Bonus che prevede una agevolazione da 1.800 euro per ogni intervento che viene effettuato. Vediamo di che cosa si tratta, chi ne ha diritto e come si deve fare per accedere alla misura. Tenendo conto che occorre affrettarsi visto che la scadenza, salvo proroghe, è programmata per la fine dell’anno.

Bonus Verde 2021: una misura che prevede detrazioni fino a 1.800 euro per intervento

Di quale Bonus stiamo parlando? Stiamo parlando del Bonus Verde. Una misura che prevede detrazioni fino a 1.800 euro di massimo e che può essere accessibile a tutti.

Però occorre affrettarsi perchè la misura è in scadenza e il 31 dicembre è il termine ultimo per accedere al bonus.

Chi può accedere a questo bonus? Tutte le persone che prendono la decisione di avviare nel giardino o nella terrazza della propria abitazione o in una qualsiasi area verde dei lavori non ordinari ma di natura straordinaria. Vediamo nel dettaglio nei prossimi paragrafi di che cosa si tratta.

Bonus Verde 1.800 euro: dove si possono effettuare gli interventi?

La fine dell’anno non è poi così lontana. Oggi inizia il mese di ottobre, si entra nel quarto e ultimo trimestre dell’anno e quindi questi sono gli ultimi mesi per usufruire del cosiddetto Bonus Verde.

Una misura accessibile a tutti e che può arrivare ad un massimo di detrazione di 1.800 euro totali per chi effettua lavori sulle aree verdi della propria abitazione.

La misura era inserita nella Legge di Bilancio per il 2021 quindi si avvia alla sua scadenza naturale pochi giorni dopo Natale. Al momento non è ancora dato conoscere se ci saranno novità in sede di Legge di Bilancio per il 2022 che potrebbero portare ad un prolungamento della misura.

Nel dubbio chi è interessato a usufruire di questo Bonus è meglio che ci pensi ora visto che ci sono ancora diverse settimane di tempo per fare l’intervento necessario su cortili, balconi, terrazzi, pensiline e aree verdi in generale. 

Bonus Verde 1.800 euro: l’incentivo viene dato sottoforma di detrazione fiscale

Va subito sottolineato che la detrazione fiscale è la formula scelta per questo bonus. 

A differenza di tanti altri Bonus come ad esempio il neonato Bonus Terme (di cui parliamo in questo articolo) che danno un incentivo economico sotto forma di sconto al momento di effettuare un acquisto, il Bonus Verde è stato strutturato come una detrazione fiscale Irpef.

La cifra massima stabilita è pari al 36% della cifra massima che si può spendere fissata dalla Legge in 5.000 euro. Il 36% di 5.000 euro è 1.800 euro che è la detrazione massima consentita per questo tipo di misura.

La detrazione fiscale avrà poi una ripartizione e una suddivisione nei confronti della persona che fa la spesa e usufruisce del bonus, spalmata su 10 anni. E saranno fissate dieci quote tutte dello stesso importo ovvero pari a 180 euro l’una

Bonus Verde 1.800 euro: come si può accedere alla misura?

Il Bonus Verde è universale: tutti  ci possono accedere visto che non è stata fissata nessuna limitazione di carattere economico familiare o personale legata all’indicatore ISEE.

Chiunque può accedere alla misura a condizione che nel proprio giardino, cortile o area verde generale si portino avanti lavori di natura straordinaria che vadano a modificare la situazione attualmente esistente.

La misura si può usufruire sia che si tratti di abitazioni private singole, che di condomini e si possono anche mettere in detrazione lavori che vengono effettuati sulle parti condominiali.

L’aspetto verde e il fatto che il lavoro sia fatto per migliorare una situazione esistente in ottica green è la discriminante che porta all’assegnazione delle agevolazioni legate all’intervento. 

Un limite che ha la misura è che non è accessibile dalle persone giuridiche. Solamente le persone fisiche hanno la possibilità di potere accedere a questa misura.

Altra condizione che deve essere soddisfatta e senza la quale non è possibile avere le detrazioni è che l’edificio deve essere già esistente al momento in cui si effettuano dei lavori.

Il Bonus e la detrazione non si applicano e non possono scattare se si tratta di un edificio che è in fase di costruzione. 

Bonus Verde: che cosa è consentito fare per avere la detrazione di 1800 euro?

Di regole questo Bonus non ne ha molte ma ce ne sono alcune che vanno seguite pena la non concessione della detrazione fiscale.

In linea generale è consentito ogni intervento che porta ad un rinnovamento di una area verde esterna. Si deve trattare di sostituzioni, di rinnovamento che porta ad una radicale modifica rispetto alla situazione che esisteva in precedenza.

Sono considerati idonei la realizzazione di interventi sulle pensiline, la creazione e copertura a verde di tettoie, lavori di manutenzione straordinaria in giardino, la creazione di pozzi e l’ideazione e la realizzazione di nuovi impianti di irrigazione dei prato o del giardino.

Tutto quello che è manutenzione straordinaria è compreso. Quel che è manutenzione ordinaria come lo sfalcio periodico dell’erba oppure la potatura stagionale di alberi e piante non è ritenuto sufficiente perchè non c’è nulla di particolarmente innovativo. 

Vengono considerati in maniera positiva per la detrazione gli acquisti di alberi, piante e arbusti. Ma anche qui questo acquisto deve rientrare in un progetto di rinnovamento importante di quell’area verde.

Per il Bonus sono consentite anche le spese di professionisti, come gli arredatori da esterni, chiamati per potere dare un aiuto in fase di riqualificazione dell’area verde. Gli interventi dei professionisti possono essere messi a detrazione. 

Bonus Verde: quali sono invece gli interventi che non portano a detrazione?

Ci sono degli interventi che invece non portano ad avere la detrazione. Tra questi da elencare ci sono di certo gli interventi di manutenzione ordinaria come accennato in precedenza.

Ma anche interventi, ad esempio, svolti in autonomia dal proprietario della casa non sono ammissibili. Non si può ad esempio andare in un negozio, acquistare i materiali e svolgere i lavori in prima persona.

Non si ha detrazione nemmeno se si fanno interventi che portano alla creazione di un manto erboso che poi avrà un utilizzo sportivo. Chi realizza un campo di calcetto ad esempio non potrà accedere alla detrazione.

Bonus verde 2021: le tempistiche e che cosa si deve fare per avere la detrazione?

I pagamenti devono avvenire entro il 31 dicembre. Se non si effettua l’intervento con un pagamento che sia con uno strumento tracciabile entro l’ultimo giorno di quest’anno non si ha detrazione.

Il Bonus infatti è finanziato dalla Legge di Bilancio 2021: se non ci saranno rinnovi in Legge di Bilancio 2021, l’incentivo è destinato a concludersi al termine di questo anno solare. 

Una volta che il cittadino ha effettuato i lavori, ha pagato e ha in mano tutte le carte cche cosa deve fare? Le spese ritenute agevolabili con il Bonus vanno inserite nella dichiarazione dei redditi. Le spese che sono agevolabili sono quelle effettuate nel 2020 e quelle che sono state effettuate quest’anno o saranno effettuate entro il 31 dicembre.

Ovviamente i lavori devono essere obbligatoriamente pagati con strumenti che rendano controllabile il pagamento: ovvero si devono usare bonifici, carte di debito e credito, bancomat. Non sono consentiti pagamenti con assegni oppure con contanti.

Se l’abitazione nell’arco dei dieci anni in cui è strutturata la detrazione, viene venduta, le detrazioni si trasferiscono al nuovo acquirente.

Ma c’è anche la possibilità che rimangano a chi ha effettuato l’intervento. Infatti se l’acquirente non è interessato ad acquisire le quote di detrazione con un accordo esplicito tra le parti, la detrazione può rimanere a chi ha venduto la casa.

Bonus Verde 2021: come funziona la situazione nei condomini?

La situazione nelle abitazioni private è sempre più semplice. Nei condomini invece ci sono situazioni sempre più ingarbugliate. Prima di tutto va precisato che è consentito in un condominio avviare questa situazione e godere del Bonus Verde.

La legge stabilisce che può avviare la situazione di rinnovamento dell’area verde anche per una iniziativa di solo un condomino.

In questo caso serve una delibera del condominio in cui la persona in questione in maniera singola avvia questo tipo di intervento, effettua il rinnovamento dell’area verde e poi avrà la sua detrazione fiscale. Della quale ovviamente gode per intero senza doverla dividere con altri.

La seconda ipotesi prevede il via di un intervento da parte del condominio con l’amministratore che si occupa delle pratiche necessarie, del conteggio delle spese da sostenere e delle quote delle successive detrazioni.

Bonus verde 2021: come funziona se nell’edificio ci sono attività commerciali?

Il Bonus è studiato principalmente per lavori sulle unità immobiliari. Ci sono però edifici in cui sono presenti sia unità immobiliari che attività commerciali come ad esempio uffici e negozi.

Se l’immobile è solo a uso commerciale non c’è nessuna possibilità di attivare il Bonus Verde e di conseguenza accedere alle detrazioni.

Caso diverso se l’edificio è ad uso promiscuo. Una parte a carattere commerciale e una parte con unità immobiliari. Qui il Bonus Verde 2021 è attivabile anche se ci sono limitazioni dal punto di vista economico e non è a cifre piene indicate in precedenza nell’articolo. La detrazione in questi casi è richiedibile se le unità immobiliari abitative sono almeno la metà del totale. 

Per maggiori informazioni sul Bonus Verde è a disposizione questo link dell’Agenzia delle Entrate.

Giornalista pubblicista, classe 1979.
Sono residente nella bellissima città estense di Ferrara. Mi sono laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna, con indirizzo politico amministrativo. Collaboro dal 2003 con diverse testate cartacee e con giornali on line nei quali mi occupo, in particolare, di scrivere con molta versatilità. Amo spaziare da un tema all’altro e cimentarmi in variegati ambiti di scrittura: dalla cronaca alla politica, dall’economia fino ad arrivare anche allo sport. Di contenuti da raccontare non ne ho mai abbastanza!

Il mio motto è? “La vita è come una partita di tennis”.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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