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La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il sismabonus fino al 31 dicembre 2024. L’incentivo permette di usufruire di una detrazione fiscale dal 50 all’85% delle spese effettuate per i lavori di riduzione del rischio sismico: vediamo nel dettaglio quali sono le percentuali dell’agevolazione in relazione agli interventi effettuati.
La Legge di Bilancio 2022 ha disposto la proroga al 31 dicembre 2024 del sismabonus, l’agevolazione introdotta lo scorso anno per incentivare i lavori di riduzione del rischio sismico.
Il bonus prevede la possibilità di usufruire di una detrazione fiscale dal 50 all’85% delle spese effettuate per interventi di questo tipo: vediamo nel seguente articolo come variano le percentuali e quando bisogna presentare la domanda.
Sismabonus: come funziona nel 2022
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La Legge di Bilancio 2022 ha confermato il sismabonus, l’incentivo che consente di portare in detrazione le spese sostenute per effettuare i lavori di riduzione del rischio sismico, migliorando la classe sismica dell’immobile oggetto dell’intervento. L’aliquota della detrazione può andare dal 50 all’85%, in base a determinati parametri e alla tipologia di lavoro compiuta sull’edificio.
Il bonus si potrà richiedere fino al 31 dicembre 2024 per interventi realizzati a partire dal 2017. Per poter accedere alla misura, inoltre, è richiesta obbligatoriamente sui lavori realizzati una perizia eseguita da un professionista di progettazione strutturale o di direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico in possesso di una laurea in ingegneria o in architettura.
Il limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione è stato fissato in 96 mila euro all’anno per ogni unità immobiliare.
Sismabonus: le detrazioni
Le percentuali dell’agevolazione fiscale variano in base agli interventi realizzati:
- detrazione del 50% per gli interventi che non apportano alcun miglioramento della classe sismica dell’edificio oggetto dei lavori;
- detrazione del 70% per gli interventi che apportano il miglioramento di una classe sismica dell’edificio oggetto dei lavori;
- detrazione dell’80% per gli interventi che apportano il miglioramento di due classi sismiche dell’edificio oggetto dei lavori.
Per i condomini l’importo del sisma bonus è incrementato del 5%, con la possibilità quindi di arrivare all’85% nel caso di miglioramenti di due classi sismiche.
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Lo sconto applicato sarà ripartito in 5 quote annuali di pari importo. Rientrano tra le spese ammesse in detrazione anche quelle effettuate per la classificazione e la verifica sismica degli immobili.
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