Le vendite sui petroliferi e su DiaSorin piegano Piazza Affari che, dopo l’avvio positivo, è scivolata in rosso e registra la peggior prestazione a livello europeo. Il Ftse Mib milanese cede, infatti, l’1,14%, in compagnia anche di Parigi che scivola dello 0,19%, mentre Francoforte resta sopra la parità (+0,12%) insieme a Londra (+0,21%). Sull’altra sponda dell’oceano proseguono in rosso anche i future di Wall Street con il Dow Jones che cede lo 0,69% mentre l’S&P e il Nasdaq perdono, rispettivamente, lo 0,24% e lo 0,16%.
Sul mercato obbligazionario europeo la settimana inizia come era finita la scorsa, con gli investitori in tensione dopo il riorientamento da falco della Banca Centrale Europea, che giovedì scorso ha avvertito che i rischi di inflazione sono orientati al rialzo. Ieri, Klaas Knot, governatore della Banca centrale olandese e membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea, ha detto che “personalmente” si aspetta “il primo aumento dei tassi nel quarto trimestre di quest’anno”. Knot, uno dei membri più falco del board Bce, ha detto anche di essere favorevole a terminare il programma di acquisto di asset della banca centrale della zona euro il più rapidamente possibile. Il rendimento del Btp decennale è attualmente all’1,809% mentre lo spread Btp/Bund sale fino a quota 162 punti.
“Il dollaro sembra aver riguadagnato terreno durante le prime contrattazioni della settimana, aiutato dalla pubblicazione di solidi numeri sull’occupazione statunitense venerdì, che hanno sorpreso al rialzo. Ulteriore supporto per il biglietto verde è stato fornito dalla revisione dei dati sui posti di lavoro di novembre e dicembre, che ne ha aggiunti altri 700.000 al conteggio iniziale”, spiega Ricardo Evangelista, analista senior di ActivTrades. Attualmente il cross euro/dollaro resta a 1,14, mentre la sterlina a 1,35 dollari e il biglietto verde a 115 sullo yen giapponese. Sul fronte delle materie prime i prezzi del petrolio trattano in calo di oltre un punto percentuale restando, però, sopra 90 dollari al barile (91,94 il Wti, 92,24 il Brent), mentre il prezzo dell’oro staziona a 1.812 dollari l’oncia (+0,12%).
Tra i titoli milanesi a maggior capitalizzazione, Saipem perde l’1,97% mentre il mercato si prepara alla ricapitalizzazione dopo il riassetto manageriale al vertice. Vendite anche su tutte le utility: Enel (-3,15%), Eni (-2,18%), Hera (-1,88%), A2a (-1,07%), Italgas (-1,3%) Tenaris (-1,01%) ma la maglia nera è DiaSorin (-2,52%). Recupera terreno ed è in controtendenza l’automotive, con Iveco a +0,86% e Stellantis a +0,62%. In rally sull’Egm EdiliziAcrobatica: +6,98%. La società ha chiuso il mese di gennaio 2022, il primo in cui il bonus facciate è stato ridotto dal 90% al 60%, mettendo a segno un +44% di valore dei contratti sottoscritti, che si attestano a 5,47 milioni di euro rispetto ai 3,8 milioni del mese di gennaio 2021. (riproduzione riservata)
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