Il periodo di crisi sociale ed economica causata dall’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19 ha reso molto difficile la vita di tantissime famiglie italiane. Ne è ben consapevole il Governo Draghi, che ha per tale ragione accettato l’eredità di bonus del vecchio Governo Conte.
L’ex presidente Giuseppe Conte aveva infatti predisposto, con la Legge di Bilancio 2021, tutta una serie di aiuti economici e agevolazioni, tra cui anche tantissimi bonus senza ISEE, cui si può accedere senza limiti di reddito.
Questi bonus senza ISEE hanno rappresentato per moltissime famiglie una sorta di ancora alla quale aggrapparsi in un momento tanto difficile: ecco perché molti incentivi sono stati confermati dal nuovo Governo.
Tra i bonus senza ISEE, ci sono tantissime agevolazioni che raggiungono cifre sostanziose; in questo articolo, comunque, ci occuperemo di un particolare bonus senza ISEE, che consentirà ai richiedenti che rientreranno nei requisiti di ottenere fino a 1.800 euro: stiamo parlando del Bonus Verde.
Per una panoramica video sul Bonus Verde senza ISEE, consigliamo la visione del contenuto YouTube, a cura di Lucia Pirruccio:
Bonus Verde senza ISEE: in cosa consiste?
Il bonus Verde senza ISEE è, in sostanza, un’agevolazione che garantisce una detrazione IRPEF pari al 36%, a fronte di una spesa inerente alcuni lavori particolari, ossia quelli realizzati all’esterno dell’immobile: come ci lascia intendere il nome del bonus stesso, si dovrà agire sulle cosiddette aree verdi.
Dobbiamo specificare che la spesa sostenuta, sulla quale verrà concessa la detrazione IRPEF del 36%, non potrà essere pari ad un massimo di 5.000 euro: per questo motivo, il bonus Verde sarà pari ad un massimo di 1.800 euro per ogni beneficiario.
Per evitare equivoci, dato che non sempre è semplice capire quali aree esterne sono da considerare aree verdi dell’immobile, l’Agenzia delle Entrate è più volte intervenuta in merito, per poter chiarire quali siano i lavori che daranno accesso al bonus senza ISEE da 1.800 euro.
La detrazione IRPEF, innanzitutto, non consente di ricevere uno sconto diretto sulle spese sostenute: il rimborso avverrà, come vedremo, in sede di dichiarazione dei redditi.
Il bonus Verde sarà poi concesso non solo per aree verdi private, ma anche per le aree verdi condominiali, con delle condizioni: sono ammessi a questo bonus senza ISEE solo tutti gli immobili che hanno destinazione d’uso abitativa.
La detrazione IRPEF del 36%, poi, sarà concessa alle persone fisiche in via del tutto esclusiva: dunque il bonus verde non riguarda partite IVA né aziende.
Bonus senza ISEE: platea dei beneficiari del bonus verde
Il bonus verde è dunque un’agevolazione riservata alle persone fisiche.
Tra l’altro, come per tutti i bonus attualmente concessi ai cittadini da parte del Governo italiano, esistono dei requisiti specifici che andranno rispettati per rientrare a pieno titolo nella platea dei beneficiari.
Per prima cosa, ribadiamo che la spesa massima per la quale è possibile richiedere questo bonus senza ISEE non potrà superare i 5.000 euro. Per questo, chi spenderà la cifra massima potrà ottenere fino ad un massimo di 1.800 euro, ossia la massima cifra che si può ottenere grazie al bonus verde.
Per poter ottenere questo bonus senza ISEE, poi, requisito fondamentale è che i miglioramenti delle aree verdi dovranno riguardare edifici già esistenti da tempo, e non in nuova costruzione. Questo perché gli immobili in nuova costruzione non sono ammessi alla richiesta del bonus verde.
Questo, in sostanza, significa che saranno oggetto di bonus verde soltanto gli interventi migliorativi nelle zone verdi (sia private che di pertinenza condominiale) esterne all’immobile soltanto nel caso di edifici preesistenti.
Bonus verde senza ISEE: l’elenco delle spese ammesse da portare in detrazione
Passiamo, adesso, ad analizzare nel dettaglio quali sono le spese ammesse, che consentiranno ai beneficiari di ottenere una detrazione IRPEF pari al 36% delle spese sostenute.
Sono ammissibili, nello specifico, tutte le spese che consentano di modernizzare tutte le aree verdi esterne all’immobile: nello specifico, vengono considerate aree verdi quelle esterne e scoperte (sia, come già detto, condominiali che private).
Tra le spese da portare in detrazione il beneficiario potrà innanzitutto inserire tutte quelle che riguardano l’acquisto di piante, alberi e simili che andranno piantati nell’area verde oggetto di ammodernamento. In secondo luogo, è possibile inserire nell’elenco spese anche quelle relative a pozzi e impianti nuovi deputati all’irrigazione dell’area verde.
Fanno poi parte delle spese ammesse da portare in detrazione anche i compensi delle ditte e dei professionisti incaricati per portare a termine i lavori nell’area verde.
Infine, nell’elenco delle spese oggetto di detrazione IRPEF si possono inserire anche quelle relative ad eventuale installazione di giardino di tipo pensile.
Bonus verde: quali sono le spese non ammissibili?
Ma quali sono, invece, le spese che non è possibile portare in detrazione per la ricezione del bonus senza ISEE denominato bonus verde?
Innanzitutto, specifichiamo subito che eventuali interventi su balconi non rientrano tra le spese ammesse per percepire questo bonus senza ISEE: nessun tipo di intervento sui balconi fa infatti parte degli interventi relativi al bonus verde.
Se quindi si intende ammodernare il proprio balcone, si dovrà fare riferimento ad un altro bonus senza ISEE: il bonus facciate. E questo vale per qualsiasi tipologia di lavoro che si intende realizzare su eventuali balconi dell’immobile.
Il balcone, infatti, non rientra tra le aree verdi calpestabili: per ottenere il bonus verde, l’area verde deve essere infatti esterna e calpestabile.
Tra le spese non ammissibili inseriamo anche eventuali spese relative ad interventi di ordinaria manutenzione di manti erbosi.
Non sono poi spese relative al bonus verde quelle inerenti a una nuova installazione di campi erbosi ad uso sportivo: per intenderci, la costruzione di un campo da calcio in area esterna all’immobile non darà diritto ad accedere al bonus senza ISEE.
Non è poi possibile portare in detrazione le spese di manutenzione ordinaria delle aree esterne, quali per esempio la potatura di piante già interrate: gli interventi oggetto di bonus verde sono quelli relativi all’ammodernamento dell’area verde in questione. Le opere di potatura, invece, sono da considerarsi opere di ordinaria manutenzione (e quindi non saranno oggetto di detrazione).
Tra gli acquisti che non possono essere inseriti in elenco spese, infine, abbiamo quelli relativi alle spese per l’acquisto di piante che andranno all’interno dell’immobile. Le piante che possono essere oggetto di detrazione vanno infatti rigorosamente interrate nell’area verde in fase di ammodernamento.
Specifichiamo che, inoltre, per poter avere diritto al bonus verde il beneficiario dovrà portare in detrazione solo spese che dovranno essere regolarmente pagate entro la data del 31 dicembre prossimo.
Questa è infatti la data di scadenza relativa al bonus verde, il quale, se non verrà rinnovato, terminerà allo scadere della Legge di Bilancio 2021.
Bonus senza ISEE: erogazione e scadenza ufficiale
Coloro i quali rispetteranno i requisiti fino ad ora analizzati, quindi, hanno tempo fino al 31 dicembre 2021 per effettuare i lavori sulle aree verdi scoperte e per saldare eventuali spese da portare successivamente in detrazione.
Questo perché non sappiamo che fine farà il bonus verde nel 2021: questa agevolazione, così come molti altri bonus senza ISEE, ha un destino incerto; destino che verrà svelato solamente con la nuova Legge di Bilancio.
Molto probabilmente, comunque, i vari bonus senza ISEE previsti per l’ammodernamento degli edifici verranno riuniti in un unico bonus: è dunque molto probabile che, a partire dal 2022, il bonus verde non sarà accessibile.
Passiamo adesso alle modalità di erogazione.
La detrazione IRPEF verrà concessa ai beneficiari in forma di dieci rate, tutte di uguale importo, con cadenza annuale: insomma, i 1800 euro previsi verranno corrisposti in un arco temporale di 10 anni.
Bonus verde e compatibilità con altri bonus senza ISEE
Lo abbiamo già ribadito varie volte: il bonus verde renderà possibile ai beneficiari l’ottenimento di una detrazione IRPEF pari a 1.800 euro.
Ma abbiamo buone notizie: se nell’immobile in oggetto dovessero essere in atto altri interventi di ristrutturazione e ammodernamento, ci sono moltissimi altri bonus senza ISEE cui si potrà accedere.
Il bonus verde è infatti compatibile con tutte le altre agevolazioni relative alla riqualificazione, non solo delle aree esterne agli edifici, ma anche relative agli interni dell’immobile.
Nelle proprie linee guida, l’Agenzia delle Entrate non ha segnalato alcuna incompatibilità con altri bonus senza ISEE 2021, che dunque possono essere cumulati col bonus verde, permettendo al cittadino di ottenere un bonus anche ben più alto di 1.800 euro.
Bonus senza ISEE verde: ecco come si presenta la domanda per l’agevolazione
Infine, analizziamo insieme le modalità di presentazione della domanda per ottenere questo bonus senza ISEE.
A differenza di molte altre agevolazioni attualmente attive, per quanto riguarda il bonus verde non è necessario che il cittadino interessato provveda ad inviare alcuna domanda.
Si svolgerà tutto in sede di dichiarazione dei redditi, dove il beneficiario dovrà indicare l’immobile che è stato oggetto di intervento di ammodernamento delle aree esterne.
Sarà comunque necessario conservare documentazione relativa ai pagamenti delle spese che si porteranno in detrazione: in merito a questi pagamenti, dovranno necessariamente avvenire tramite mezzo di pagamento quale bonifico, carta di credito o altro mezzo tracciabile.
Oltre alle fatture, andranno inseriti in dichiarazione anche i dati relativi al beneficiario, come il codice fiscale, insieme ad eventuali dettagli relativi all’intervento nell’area verde che consentirà di ottenere il bonus verde.
Per ulteriori informazioni, segnaliamo ai lettori la sezione specifica dedicata al bonus verde, a cura dell’Agenzia delle Entrate.
Copywriter, classe 1991.
Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l’Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
Il mio motto è? “Many of life’s failures are people who did not realize how close they were to success when they gave up”.
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