Sono rinnovati anche nel 2022 gran parte degli incentivi fiscali messi in campo dal Governo nel settore delle manutenzioni edili e impiantistiche tra cui l’Ecobonus, il Bonus Ristrutturazione e il noto 110 %, agevolazioni che riducono le imposte Irpef e Irap (ecobonus) del clienti nei prossimi 5 o 10 anni. E’ rinnovato anche il meccanismo di cessione dei crediti fiscali tramite lo sconto in fattura da parte del fornitore. Quindi tutto positivo?
“Non proprio” tiene a precisare il Presidente di Confartigianato Impianti Pistoia, Ing. Matteo Diddi “Gli incentivi sono ormai applicati da gran parte delle nostre imprese associate – sostiene Diddi – che sulla base di quanto già svolto nello scorso anno si sono organizzate per agevolare i clienti, ma permangono delle criticità non indifferenti da colmare”.
Le suddette criticità che l’Associazione sottolinea sono legate ai tempi di approvvigionamento dei materiali, prodotti e manodopera che possono compromettere soprattutto l’incentivo 110% che prevede, per le monofamiliari, un primo termine di stato avanzamento lavori al 30/06/2022. Rimane inoltre il problema dei prezziari, necessari per la congruità della spesa dell’intervento, che non riflettono gli aumenti di mercato.
Infine le recenti limitazioni ad un solo passaggio della cessione dei crediti fiscali. In sostanza l’acquisto dei crediti fiscali da parte degli istituti bancari si è molto complicata ed il continuo cambio di norme, che regolano le cessioni del credito, generano incertezze e rallentamenti sia nei lavori sia nella riscossione.
Sul punto Confartigianato Imprese Pistoia tiene a precisare che a livello nazionale l’Associazione nei giorni scorsi ha sollecitato al Governo un intervento urgente per definire in modo chiaro e stabile il quadro di riferimento normativo degli incentivi in materia di edilizia chiedendo di procedere subito con lo stralcio dell’articolo 28 del DL Sostegni ter e di modificarlo per rendere possibile almeno due cessioni dei crediti fiscali e, in ogni caso, cessioni plurime nei confronti di soggetti istituzionali (banche, assicurazioni e soggetti iscritto all’albo degli intermediari finanziari).
“Certo il 110% è stimolante e desiderato da molti clienti finali – prosegue l’ingegner Matteo Diddi – ma riteniamo sia necessario individuare meccanismi attuativi di detrazione che agevolino il settore senza generare storture e con regole stabili e certe. I nostri artigiani sono comunque a disposizione per tutti gli interventi di riqualificazione energetica che rientrano tra le detrazioni edilizie cosiddette “ordinarie” che esonerano dagli adempimenti (asseverazione e visto di conformità) per la cessione del credito o sconto in fattura per importi complessivi fino ad € 10.000. Una soluzione semplice, facile e conveniente con uno sconto in fattura dal 50% all’65% a seconda della tipologia d’intervento”.
Il Presidente di Confartigianato Edilizia Pistoia, Antonio Posillico riferisce “le difficoltà legate al superbonus sono legate per lo più alle tempistiche su pagamenti degli stati avanzamento lavori da parte degli istituti di credito. Per una piccola impresa, come lo sono le nostre, diventa difficile sostenere le attese che stiamo riscontrando. I costi fissi rimangono e a quelli non possiamo sottrarci”.
La legge di Bilancio ha stabilizzato, tra i vari interventi, fino al 31 dicembre 2024 le detrazioni edilizie “ordinarie”, ad eccezione del bonus facciate (per il quale ricordiamo che permane l’obbligo di asseverazione e visto di conformità) che è stato prorogato per tutto il 2022 ma ridimensionato alla misura del 60%. “Seppure ridotto rispetto agli anni precedenti – sostiene Posillico – la proroga del bonus facciate l’abbiamo accolta con plauso. Dobbiamo però sottolineare che a fronte della ripresa economica persiste una preoccupante difficoltà nel trovare manodopera specializzata. Per non parlare poi dell’aumento del costo delle materie prime e la difficoltà nel reperire i materiali. Questa situazione sta innescando un vero e proprio corto circuito per le imprese artigiane”.
Gli interventi di edilizia libera, collegati alle detrazioni edilizie “ordinarie”, previsti dal glossario dell’edilizia del Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 2018 sono diversi. Per citarne giusto alcuni: pavimentazione, intonaco, serramenti, controsoffitto, impianto elettrico, impianto igienico e idro-sanitario, impianto di climatizzazione, pompa di calore aria-aria, pannelli solari, gazebo, opera per arredo da giardino. Conclude Il Presidente di Confartigianato Imprese del Verde Pistoia, Giancarlo Mannini: “la Legge di Bilancio ha confermato anche il bonus verde che prevede una detrazione del 36% nei limiti di una spesa pari ad € 5.000. Per determinati lavori può essere una buona opportunità e gli uffici di Confartigianato Imprese Pistoia sono a disposizione per indirizzare i cittadini sulle varie opportunità”.
Fonte: Confartigianato Pistoia
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