Un nuovo intervento contro il caro-bollette e “correzioni mirate” al decreto Sostegni-ter sul Superbonus per rendere di nuovo possibile cedere i crediti più volte (ma solo a certe condizioni) ed evitare così che i cantieri si blocchino. Queste le misure su cui il governo è al lavoro e che dovrebbero confluire in un provvedimento da approvare la prossima settimana in Consiglio dei ministri. La conferma arriva da fonti dell’Esecutivo. I dettagli sono ancora da chiarire, a cominciare dal contenitore, che potrebbe essere un unico decreto o due distinti testi.
Superbonus: più cessioni ma conservando la norma anti-truffe
Sul fronte del Superbonus, l’obiettivo è togliere il limite alle cessioni dei crediti tra istituti vigilati dalla Banca d’Italia e all’interno di entità appartenenti ad uno stesso gruppo. In questo modo, si allontanerebbe il rischio di bloccare i cantieri, salvaguardando però allo stesso tempo lo spirito della norma anti-truffe inserita nel decreto Sostegni-ter.
Il problema è nato perché la fine del libero scambio dei crediti non ha ridotto solo le possibili truffe, ma anche la platea di banche e finanziarie disposte a comprare i crediti stessi. E se i bonus diventassero impossibili da cedere, molti cittadini sarebbero costretti ad accantonare i lavori pianificati grazie al Superbonus. Senza contare che, in alcuni casi, la situazione è aggravata dal fatto che i cantieri sono già partiti.
Il pressing politico
A sollecitare l’intervento sul Sostegni-Ter sono stati soprattutto Movimento 5 Stelle e Lega. “Come Governo dobbiamo intervenire immediatamente con un decreto correttivo e con un prolungamento della misura del Superbonus 110% per le monofamiliari, visti i due mesi di stop subiti. Porterò questo tema nel prossimo Cdm”, ha scritto in un post il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli (M5s).
Sulla stessa linea Matteo Salvini: “Al prossimo Consiglio dei ministri, su forte spinta della Lega, una revisione dei limiti della cessione del credito che sta bloccando il settore edilizio sarà all’ordine del giorno – ha detto il leader leghista ai microfoni di Radio Libertà – Evitare le truffe sì, bloccare i furbetti dell’ecobonus sì, però senza lasciare in sospeso tutte le aziende perbene, famiglie e i condomini che hanno iniziato i lavori”.
Source: firstonline.info
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