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Bonus Mobilità 2022 per Bus, Biciclette e Monopattini: Requisiti e Richiesta – Reddito Inclusione Sociale

È stata approvata l’introduzione del credito d’imposta dal Decreto Rilancio, destinata a tutti coloro che hanno acquistato un veicolo green o un abbonamento ai mezzi pubblici, e per chi ha rottamato un veicolo di categoria M1 nel 2020. Il Bonus Mobilità 2022 per bus, biciclette e monopattini, prevede nuove misure per favorire la mobilità sostenibile e incentivare l’acquisto di veicoli che rispettano all’ambiente, per contrastare la crisi climatica di cui sentiamo ogni giorno parlare. 

Cos’è il Bonus Bus, Biciclette e Monopattini

Non è altro che un credito d’imposta predisposto nell’ambito dell’art. 44, comma 1, riguardante il Decreto Rilancio. Il provvedimento del 28 Gennaio 2022 ha approvato le istruzioni pubblicate dall’’Agenzia delle Entrate, riguardo l’inoltro della richiesta dell’agevolazione.

Il bonus consente di usufruire dei benefici del credito d’imposta se si possiedono i giusti requisiti, che verranno poi correttamente verificati tramite il sito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Al contrario del bonus 2021 (meglio conosciuto come bonus monopattini), non prevede più uno sconto diretto sull’acquisto di un veicolo green, ma consiste in una riduzione dell’imponibile (credito d’imposta).

L’agevolazione mette a disposizione una somma totale di 5 milioni di euro, che verranno distribuiti fino ad esaurimento fondi, ai fini del rimborso di spese riguardanti veicoli green ed abbonamenti a mezzi pubblici, nel rispetto delle norme di legge.

È utilizzabile esclusivamente al momento della dichiarazione dei redditi, in diminuzione delle imposte dovute, fruibile entro il periodo d’imposta 2022. Colui che ha diritto al bonus, dovrà quindi indicare l’ammontare del credito d’imposta spettante nella dichiarazione dei redditi

Come Funziona

Il Bonus Mobilità 2022 consiste in un rimborso che può arrivare a 750€, per tutti coloro che hanno affrontato spese nel periodo compreso tra il primo Agosto 2020, e il 31 Dicembre 2020, riguardo l’acquisto di biciclette, e-bike, monopattini elettrici, biciclette a pedalata assistita, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica condivisa (sharing) o sostenibile.

Possono quindi accedere al beneficio le persone fisiche che hanno acquistato un veicolo nuovo o usato con emissioni comprese tra 0 e 110 g/km. Contemporaneamente, un’ulteriore condizione obbligatoria per aver accesso al bonus, è quella di aver consegnato per la rottamazione, un vecchio veicolo di categoria M1 (auto o veicoli per il trasporto di massimo 8 persone). Inoltre è necessario che il veicolo rottamato debba essere intestato da almeno un anno allo stesso intestatario del nuovo mezzo o ad uno dei familiari conviventi.

Bonus Mobilità 2022 per Bus, Biciclette e Monopattini
Bonus Mobilità 2022 per Bus, Biciclette e Monopattini

Come Fare Richiesta

È possibile presentare la richiesta del bonus mobilità sostenibile 2022 dal 13 aprile al 13 maggio 2022.

La domanda può essere effettuata esclusivamente per via telematica, utilizzando i servizi offerti sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia stessa ha pubblicato le istruzioni necessarie per accedere al credito d’imposta. Si dovrà indicare la cifra delle spese sostenute, e il credito d’imposta richiesto tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.

Una volta effettuata la domanda, nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, sarà rilasciata una ricevuta che ne conferma la presa a carico, o lo scarto con le corrispettive motivazioni.

Inoltre sarà possibile tra il 13 aprile e il 13 maggio 2022, presentare una seconda domanda che sostituisce la precedente, ed in aggiunta presentare una rinuncia parziale al credito d’imposta comunicato in precedenza.

Come Verrà Utilizzato il Credito

Il credito spettante dipenderà dal rapporto tra le risorse stanziate e le richieste ricevute. La percentuale spettante sarà pubblicata entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione dell’istanza. La percentuale sarà pari al 100% se l’ammontare delle spese agevolabili risulterà inferiore al limite complessivo di spesa.

L’Agenzia delle Entrate infatti sottolinea quanto segue:

“Tenuto conto dell’esigenza espressa dal legislatore di garantire il rispetto del limite di spesa, dopo aver ricevuto le Istanze, l’Agenzia determina la quota percentuale dei crediti effettivamente fruibili, in rapporto alle risorse disponibili. La suddetta percentuale sarà resa nota con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro 10 giorni dalla scadenza del predetto termine di presentazione dell’Istanza”.

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