Gli incentivi per la ristrutturazione spingono al massimo storico gli interventi edilizi: 4mila l’anno scorso solo nel capoluogo. Il vicensindaco a Decoder: “Dove ci sono soldi c’è infiltrazione, ma adesso abbiamo gli strumenti per combatterla”
REGGIO EMILIA – Nel 2021 gli interventi edilizi autorizzati dal Comune sono stati 4mila, quasi il 50% in più rispetto al 2020. Un record storico. Per il 97,5% si tratta di interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, stimolati dal Superbonus e dal bonus facciate. La riqualificazione energetica riduce i consumi e l’inquinamento, ma d’altra parte interessi economici così rilevanti suscitano parecchi appetiti. Gli enti pubblici sono attrezzati?
“Nel settore edilizio siamo nelle condizioni di controllare tutto ciò che avviene. Tutti gli interventi, dalla piccola manutenzione ordinaria fino all’intervento convenzionato con il Comune. L’utilizzo dell’informativa antimafia ci dà la possibilità di far fare indagini a chi ha questa competenza, mentre l’utilizzo della white list deve essere ulteriormente incentivato”. Il vicesindaco Alex Pratissoli, assessore alla Rigenerazione ieri sera ospite a Decoder, propone di estendere gli stessi meccanismi di controllo incrociato ad altri settori. “Penso al settore dei trasporti o del commercio, che sono storicamente più esposti all’infiltrazione mafiosa”, ha aggiunto.
Si può stimare che il solo Superbonus abbia innescato finora, nella nostra provincia, circa 160 milioni di euro di investimenti con detrazioni previste per oltre 170 milioni a fine lavori. Negli ultimi mesi, le cronache nazionali hanno portato alla luce molte irregolarità nei cantieri e truffe sulla cessione del credito. Se a Reggio Emilia gli strumenti di controllo non sono mai stati tanto incisivi, questo ci consente di dire che nei cantieri di casa nostra la criminalità non c’è? “No – ha risposto Pratissoli – ma ci consente di dire che abbiamo tutti gli strumenti per controllare. Strumenti migliori rispetto al passato. E c’è una consapevolezza che in passato non avevamo. E proprio per questo, non risponderei mai di sì alla sua domanda, perché dove ci sono soldi c’è anche infiltrazione della criminalità organizzata”.
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Source: reggionline.com
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