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Bonus verde fino al 2024, agevolazioni per interventi su giardini e terrazzi – CoratoViva

Con la pandemia quasi 7 pugliesi su 10 (68%) vanno a caccia di piante nei vivai per abbellire le proprie case o addirittura per coltivare direttamente frutta e ortaggi da portare in tavola. E’ quanto emerge dall’indagine di Coldiretti Puglia nei mercati dei contadini di Campagna Amica, con i cittadini che con l’emergenza sanitaria hanno cambiato le priorità facendo esplodere il bisogno di verde nelle case e nelle città.

Una vera piante-mania – sottolinea la Coldiretti Puglia – con il raddoppio dell’interesse per le case con giardino con un profondo cambiamento nel mercato immobiliare spinto dalla voglia dei cittadini – insiste Coldiretti Puglia – di spazi verdi sia all’interno che all’esterno delle abitazioni. Per godersi un po’ di piante il 74% delle famiglie può contare almeno su un balcone mentre il 42% vive proprio in una casa con giardino – spiega Coldiretti Puglia – che nel periodo della pandemia è stato un vero e proprio sfogo per adulti e bambini.

A favorire la voglia di verde è la Legge di bilancio 2022 che, come fortemente richiesto da Coldiretti, ha confermato per gli anni 2022-2023-2024 il “Bonus verde”, l’agevolazione fiscale per gli interventi di sistemazione di terrazzi, giardini e aree scoperte di pertinenza. Interessati sia i proprietari degli immobili che coloro i quali detengono l’immobile sulla base di un titolo idoneo. Il bonus spetta anche nel caso di interventi realizzati nei condomìni. L’agevolazione, introdotta con la legge di bilancio 2018 (articolo 1, comma 12 della Legge n. 205 del 2017) e poi prorogata fino al 2021 – aggiunge Coldiretti Puglia – prevede una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione di giardini, terrazzi, coperture, entro un limite massimo di spesa di 5.000 euro, compreso iva, per ogni unità immobiliare, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, il che si traduce in una detrazione massima di 1.800 Euro, con rate da 180 euro.

Se in passato erano soprattutto i più anziani ad avere il pollice verde, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – sottolinea la Coldiretti Puglia – la passione per le piante complice la pandemia con chiusure e restrizioni si sta diffondendo anche tra i più giovani o tra persone che di solito non si occupavano di vasi, torbe e trapianti.

In Puglia la maggior parte delle città possiede una dotazione di verde pro capite che non supera i 10 metri quadrati per abitante – denuncia Coldiretti Puglia – dove Il rischio è legato anche alla scarsità di aree verdi, con Barletta che registra una percentuale di verde pubblico dello 0,2%, Foggia, Andria e Brindisi dello 0,3%, Lecce e Trani dello 0,4%, Taranto inferiore all’1, solo Bari supera il 2%, con molte città della Puglia – spiega Coldiretti Puglia – dove la dotazione di verde pro capite non supera i 10 metri quadrati per abitante, con Bari che conta 9,2 metri quadri di verde pubblico, mentre il valore più basso si registra a Barletta pari a 3,9 metri quadri per abitante.

Con l’inquinamento dell’aria che è considerato dal 47% dei cittadini la prima emergenza ambientale secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, bisogna intervenire in modo strutturale ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato con le essenze più adatte alle condizioni climatiche e ambientali dei singoli territori. L’obiettivo – precisa la Coldiretti Puglia – è quello di creare vere e proprie oasi mangia smog nelle città dove respirare area pulita grazie alla scelta degli alberi più efficaci nel catturare i gas ad effetto serra e bloccare le pericolose polveri sottili.

L’obiettivo è creare vere e proprie oasi mangia-smog nelle città, scegliendo gli alberi più efficaci nel catturare l’inquinamento dell’aria. Se una pianta adulta – conclude Coldiretti Puglia – è capace di ‘mangiare’ dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, 1 ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno.

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