Caro bollette, caro energia; e ancora caro
materiali, emergenza Covid-19 e filiere produttive in sofferenza.
Sono tante le emergenze che il Consiglio dei Ministri ha deciso di
fronteggiare con l’approvazione, il 18 febbraio 2022, dello
schema di Decreto
Legge recante “Misure urgenti per il contenimento dei
costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo
sviluppo delle energie
rinnovabili, per il rilancio
delle politiche industriali”.
Caro bollette e sostegni a imprese ed
enti locali: approvato lo schema di Decreto
Lo schema del provvedimento, approvato su proposta del
Presidente Mario Draghi e dei ministri della Giustizia Marta
Cartabia, dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, dello
Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, della Transizione Ecologica
Roberto Cingolani e delle Infrastrutture e della Mobilità
Sostenibili Enrico Giovannini, prevede 37
articoli:
Titolo I – Misure urgenti in materia
di energia elettrica,
gas naturale e fonti rinnovabili
Capo I
– Misure urgenti per il
contenimento degli effetti degli
aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale
- Art. 1 – Azzeramento degli
oneri di sistema per il
secondo trimestre 2022 - Art. 2 – Riduzione dell’IVA e degli oneri
generali nel settore del gas - Art. 3 – Rafforzamento del bonus sociale elettrico e gas
- Art. 4 – Contributo straordinario,
sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese
energivore - Art. 5 – Contributo
straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese a forte consumo di gas
naturale - Art. 6
– Interventi in favore del settore
dell’autotrasporto - Art. 7 – Incremento del Fondo
unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo
italiano - Art. 8
– Sostegno alle esigenze di liquidità delle imprese
conseguenti agli aumenti dei prezzi dell’energia
Capo II – Misure strutturali e di
semplificazione in materia energetica
- Art. 9
– Semplificazioni per l’installazione di impianti a fonti
rinnovabili - Art.10 – Definizione di
un modello unico per impianti tra 50 kW e 200 Kw - Art. 11
– Regolamentazione dello sviluppo del fotovoltaico in
area agricola - Art. 12 – Semplificazione
per impianti rinnovabili in aree idonee - Art. 13
– Razionalizzazione e semplificazione delle procedure
autorizzative per gli impianti offshore - Art. 14 – Fondo per
autoconsumo da fonti rinnovabili per PMI) - Art. 15 – Contributo
sotto forma di credito d’imposta per l’efficienza energetica nelle regioni del
Sud - Art.16 – Semplificazioni
per impianti a sonde geotermiche a circuito chiuso - Art. 17 – Misure per
fronteggiare l’emergenza caro energia attraverso il rafforzamento
della sicurezza di approvvigionamento di gas naturale a prezzi
equi - Art. 18 – Promozione della produzione e consumo di
idrogeno da fonti rinnovabili - Art. 19 – Ferrovie
dello Stato Italiane - Art. 20
– Disposizioni di supporto per il miglioramento della prestazione energetica degli
immobili della pubblica amministrazione - Art. 21 – Contributo del
Ministero della difesa alla resilienza
energetica nazionale - Art. 22
– Disposizioni per aumentare la sicurezza delle
forniture di gas naturale
Titolo II Politiche industriali
- Art. 23
– Riconversione, ricerca e sviluppo del settore
automotive - Art. 24 – Ricerca e
sviluppo della tecnologia dei
microprocessori - Art. 25
– Disposizioni in materia di Fondo Nuove Competenze - Art. 26 – Incremento del
Fondo per l’adeguamento dei prezzi e disposizioni in
materia di revisione dei prezzi dei materiali nei contratti
pubblici
Titolo III Regioni ed enti
territoriali
- Art.. 27 – Contributo
statale alle spese straordinarie
sostenute dalle regioni e dalle province
autonome - Art. 28 – Contributi
straordinari agli enti locali - Art.29 – Rigenerazione
urbana
Titolo IV Altre misure
urgenti
- Art. 30 – Riapertura dei
termini per la rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni
e delle partecipazioni - Art. 31 – Risorse
relative all’emergenza
Covid–19 - Art. 32 – Iniziativa di
solidarietà in favore dei famigliari degli esercenti le professioni sanitarie, degli esercenti
la professione di assistente sociale e operatori
socio–sanitari - Art. 33
– Disposizioni urgenti volte all’implementazione della
capacità di accoglienza delle REMS - Art. 34 – Disposizioni urgenti in materia di
tirocinio formativo presso gli uffici
giudiziari e di ufficio per il processo - Art. 35 – Anagrafe
dei dipendenti della pubblica amministrazione
Titolo IV Disposizioni finali e finanziarie
- Art. 36 – Disposizioni
finanziarie - Art. 37
– Entrata in vigore
Il decreto mette in campo quasi 8
miliardi di euro, 5,5 dei quali destinati a fare fronte al
caro energia. La restante parte sarà invece a
sostegno delle filiere produttive in maggiore
sofferenza. Vediamo i dettagli.
Caro bollette e caro energia: stanziati 5,5 miliari per il II
trimestre 2022
Gli interventi
previsti si suddividono in due parti:
- misure di emergenza, per
calmierare il caro bollette degli ultimi mesi, destinando ingenti
risorse alle bollette del secondo trimestre
2021; - misure a
lungo termine,volte ad esempio ad aumentare la produzione
nazionale di energia.
Facendo quindi
seguito agli interventi degli ultimi mesi (1,2 miliardi nel III
trimestre 2021, 3,5 miliardi nel IV trimestre 2021 e 5,5 miliardi
nel I trimestre 2022, il nuovo decreto intende prorogare le misure
già presente per fronteggiare il “caro bollette”.
In particolate sono previsti:
- l’azzeramento delle aliquote relative agli
oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche
e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con
potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza
disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e
alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di
ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico; le
risorse destinate sono pari a 3 miliardi di
euro. - la
riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali per il
settore gas. In questo caso sono destinati circa
1,7 miliardi di euro. - il
rafforzamento del bonus sociale per le famiglie
con ISEE di circa 8.000 euro o di 20.000 nel caso di famiglie
numerose; le risorse destinate sono circa 500 milioni di
euro. - il
credito d’imposta per le imprese energivore; gli
oneri derivanti sono pari a 700 milioni di
euro. - un nuovo
contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in
favore delle imprese gasivore. In questo caso gli
oneri derivanti ammontano a circa 522 milioni di
euro.
Sostegni alle energie rinnovabili
Nel decreto è
previsto un percorso di accelerazione sul fronte delle
sorgenti rinnovabili, in
particolare:
- interventi di
semplificazione per l’installazione di impianti fotovoltaici sui
tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e
industriali; - interventi di
semplificazione per impianti a sonde geotermiche a circuito
chiuso; - incremento
della produzione nazionale di gas allo scopo di diminuire il
rapporto importazione/produzione da utilizzarsi a costo equo per
imprese e PMI; - credito
d’imposta èper l’efficienza energetica nelle regioni del
Sud; - aumento e
ottimizzazione dello stoccaggio di gas.
Sostegni a
filiere produttive
Lo schema di
decreto inserisce alcune misure di politiche
industriali, per il sostegno di alcuni settori: in
particolare vengono stanziate risorse fino al 2030 nel
settore automotive per favorire la transizione verde, la
ricerca, la riconversione e riqualificazione dell’industria del
settore automotive, con incentivi anche per l’acquisto di veicoli
non inquinanti.
Allo stesso
modo, sono previsti fondi pluriennali, fino al 2030, per la
produzione nazionale di
microchip.
Caro materiali: aumento fondi fino al 30 giugno 2022
Di particolare
interesse in ambito di contratti pubblici è l’articolo 26, che
incrementa il fondo per l’adeguamento dei prezzi e
inserisce specifiche norme in materia di revisione dei prezzi dei
materiali nei contratti pubblici in essere.
È stata
aumentata di 100 milioni di euro la dotazione la
dotazione Fondo di cui all’articolo 1-septies, comma 8, del
decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni,
dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 previsto per gli aumenti
eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da
costruzione.
In relazione
ai contratti in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore
del presente decreto, entro il 30 settembre 2022, il Ministero
delle infrastrutture e della mobilità sostenibili procederà alla
determinazione con proprio decreto, delle variazioni percentuali,
in aumento o in diminuzione, superiori all’8 per cento,
verificatesi nel primo semestre dell’anno 2022,
dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più
significativi.
Risorse per Regioni ed enti locali
Infine, il
decreto prevede stanziamenti a favore delle Regioni,
destinando:
- ulteriori 400 milioni al Fondo di
cui all’articolo 16, comma 8-septies, del decreto-legge 21 ottobre
2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17
dicembre 2021, n. 215; - 300
milioni di euro per l’anno 2022 di contributi
straordinari, da destinare in favore dei comuni, delle città
metropolitane e delle province; - 250
milioni per Risorse relative all’emergenza
Covid-19; - ulteriori
5 milioni per i familiari di esercenti le
professioni sanitarie, degli esercenti la professione di assistente
sociale e operatori socio-sanitari.
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