Il Ministero dello Sviluppo economico si prepara a emanare una serie di misure per accompagnare il processo di transizione green di un settore chiave per l’industria italiana: oltre al fondo automotive tornano anche gli incentivi auto.
Bonus auto nel 2022: gli ecoincentivi stanno per tornare
I dati negativi sulle immatricolazioni diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili – che a gennaio 2022 hanno visto il mercato italiano dell’auto perdere il 19,7% delle immatricolazioni rispetto a gennaio dell’anno precedente e -30,8% rispetto a gennaio 2020 – sono solo la punta di un iceberg che alla base vede un settore trainante dell’economia italiana che fatica a stare al passo con la riconversione profonda imposta dalla transizione green.
Una china, quella presa dall’automotive nell’ultimo periodo, che ha spinto i diversi rappresentanti del settore a chiedere al Governo l’avvio di un piano di politica industriale dedicato alla transizione della filiera.
Piano che parte dai tavoli tecnici che si sono susseguiti negli ultimi mesi al Ministero dello Sviluppo economico e il cui varo ufficiale dovrebbe avvenire entro fine marzo.
A tracciare il profilo della strategia per l’automotive che il Governo intende mettere in atto è stato il Consiglio dei ministri del 18 febbraio che ha varato il decreto Energia contro il caro bollette.
Il fondo automotive da 1 miliardo l’anno per 8 anni
Il fondo pluriennale sarà gestito dal MISE e avrà una dotazione di 1 miliardo fino al 2030.
“Abbiamo approvato un provvedimento per accompagnare il processo di transizione di un settore molto importante sotto l’aspetto manifatturiero, sia per quanto riguarda la produzione diretta che l’indotto”, ha dichiarato il ministro Giancarlo Giorgetti nel corso della conferenza stampa con il presidente del Consiglio Mario Draghi.
“L’intervento pubblico è importante – ha aggiunto il ministro – ma l’iniziativa da parte privata lo è di più. E quindi questo serve a convincere tutti i soggetti della filiera a investire e affrontare questa sfida con a fianco lo Stato”.
Ecobonus auto e formazione degli addetti del settore automotive
Parallelamente i ministeri dello Sviluppo economico e della Transizione ecologica dovranno varare un nuovo pacchetto di incentivi per l’acquisto di auto elettriche e ibride.
Andranno dettagliati anche gli interventi per la filiera industriale. Un’attenzione particolare verrà rivolta alla formazione dei lavoratori coinvolti nei processi di trasformazione della produzione verso i motori elettrici. Lo strumento che verrà utilizzato è il Fondo nuove competenze, esteso dal decreto Energia ai lavoratori delle aziende che abbiano sottoscritto accordi di sviluppo per progetti di investimento strategici o, come l’automotive, interessate da una profonda riconversione industriale.
Un fondo microprocessori
Nel decreto Energia in cui si inquadrano le misure per l’automotive è stato inserito anche un fondo per promuovere la ricerca e lo sviluppo della tecnologia dei microprocessori, con un intervento che si inserisce nel piano europeo Chips act presentato dalla Commissione europea a inizio febbraio per aumentare la quota europea nella produzione di semiconduttori. In questo campo il governo sta tra l’altro negoziando per l’arrivo in Italia di un progetto della multinazionale Intel.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.