Introdotto nel 2013, l’Ecobonus ha avuto la sua svolta più significativa nel 2020 con il Decreto Rilancio che ha innalzato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per gli interventi finalizzati a adeguare il patrimonio edilizio residenziale datato migliorandone le risposte energetiche, ora prorogato, seppur in modalità diverse, fino al 2025. L’opportunità per la riqualificazione si sposa però con una serie di complicazioni burocratiche, man mano riviste e semplificate, e adempimenti tecnici in cui spesso è difficile districarsi.
In aiuto del professionista nella compilazione di moduli, elaborazione di calcoli, computi e dati da inviare a Enea e aggiornamenti normativi, da ACCA ecco TerMus, un software BIM progettato ad hoc per elaborare e contronotare le molteplici tipologie di intervento ammesse dalla normativa.
LE FASI CHE CARATTERIZZANO LA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI
Tralasciamo in questa sede le note condizioni che consentono di poter fruire delle agevolazioni (beneficiari, interventi trainanti e trainati, tetti di spesa, adempimenti), soffermandoci brevemente sulle fasi che caratterizzano la progettazione degli interventi, per comprenderne appieno la complessità.
Data la tipologia di immobile (e quindi di beneficiari), infatti, occorre procedere con:
- sopralluogo con valutazione dello stato di fatto: rilievo puntuale di dimensioni esterne ed interne, stratigrafie, infissi, impianto termico (generatore, distribuzione, terminali);
- raccolta documentazione (concessione, visure, altro)
- calcolo della prestazione energetica dell’immobile allo stato attuale per individuare i punti deboli del fabbricato sui quali intervenire – redazione APE ante-intervento;
- prima redazione progettuale con ipotesi di interventi energetici realizzabili e materiali;
- redazione dell’APE post-intervento verifica del doppio salto di classe; nel caso, modificare il progetto e ripetere il calcolo APE fino al doppio salto di classe;
- verifica del rispetto di tutti i requisiti per la detrazione fiscale delle parti oggetto di modifica;
- computo metrico estimativo con indicazione di tutte le lavorazioni necessarie per realizzare gli interventi con i relativi costi per verificare se la spesa prevista rientra nell’importo detraibile;
- nella fase esecutiva, a stati d’avanzamento, invio dell’asseverazione all’ENEA e, a fine lavori, APE da inviare al catasto energetico.
Di fronte ad un tale impegno, enfatizzato dalla numerosità di richieste di interventi e dal breve arco temporale in cui deve essere concretizzato, si comprende benissimo la necessità per i tecnici di validi strumenti tecnologici che li accompagnino nella professione.
Il calcolo delle prestazioni in un software
Nato dall’esperienza ACCA, TerMus è da oltre 20 anni il top della semplicità, della tecnologia e dell’affidabilità.
Facile da usare, veloce da imparare, sempre aggiornato alle ultime normative, TerMus è il software BIM per la certificazione energetica, la verifica delle prestazioni energetiche degli edifici e la progettazione di interventi di efficientamento energetico per Ecobonus e Superbonus 110%.
Con TerMus il professionista disegna, e ottiene subito calcoli, elaborati, computi e dati ENEA.
Può progettare e confrontare molteplici tipi d’intervento di miglioramento energetico previsti dal Decreto Rilancio con la più avanzata tecnologia BIM; quali per esempio:
- riqualificazione energetica globale;
- interventi sull’involucro (come superfici opache, infissi e serramenti);
- schermature solari;
- solare termico;
- sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria (come l’installazione di caldaie a condensazione ad acqua, generatori di aria calda a condensazione, pompe di calore anche con sonde geotermiche, sistemi ibridi, microcogeneratori, scaldacqua a pompa di calore); · installazioni di impianti a biomassa.
Può inoltre:
- confrontare dinamicamente il comportamento energetico dell’edificio ante e post intervento;
- sfruttare l’integrazione dinamica tra computo e modello BIM (BIM5D) per il calcolo dei costi degli interventi di miglioramento energetico;
- visualizzare i dati sui modelli e capire facilmente i miglioramenti di prestazione dell’intero modello che rappresenta il sistema edificio/impianto;
- avere un’integrazione dinamica tra i costi degli interventi e modelli energetici ante e post intervento.
Il software esegue il controllo dei requisiti minimi sull’involucro, anche per singola trasmittanza oltre che per valore medio, così come richiesto dalle norme sui Bonus fiscali, e permette di definire il livello di automazione dei sistemi di Building Automation (BACS) che sarà poi riportato nel documento di confronto.
TerMus produce in automatico tutti gli elaborati necessari alla presentazione della pratica di agevolazione (tra gli altri la Scheda dati – Allegato C Decreto MiSE 06/08/2020 – ed il Quadro riepilogativo del confronto per la compilazione del portale ENEA) e per la stima degli importi agevolabili.
Inoltre, è possibile importare da TerMus nel nuovo usBIM.superbonus i dati energetici per le parti comuni e per le parti private per utilizzarli per la compilazione e l’invio telematico dei dati al portale ENEA.
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