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Superbonus 110%: nuove modifiche insensate, ingiuste e discriminatorie – Lavori Pubblici

Il D.L. 13 del 25 febbraio 2022 sul contrasto alle frodi e
per la sicurezza nei luoghi di lavoro introduce una disciplina
normativa confusa, inapplicabile, ingiusta e
discriminatoria
”.

Superbonus 110% e nuove modifiche: il commento di UGL

Questo il commento alle ultime modifiche apportate al superbonus
110% evidenziate in una nota congiunta a firma di Paolo Capone,
Segretario Generale dell’UGL, ed Egidio Sangue, Segretario
Nazionale UGL Costruzioni.

In particolare – leggiamo nella nota congiunta –
l’art. 4, finalizzato ad assicurare una formazione adeguata in
materia di salute e sicurezza, nonché incrementare i livelli di
sicurezza nei luoghi di lavoro, prevede l’obbligo di far eseguire i
lavori ad aziende che adottino i CCNL del settore edile
sottoscritti dalle organizzazioni datoriali e sindacali
comparativamente più rappresentative, come requisito per accedere
ai benefici normativi e contributivi
“.

Una norma insensata – rilevano i sindacalisti – in
quanto non esiste un nesso né causale né logico tra l’applicazione
di uno specifico contratto collettivo e l’enunciato obiettivo di
riduzione degli infortuni sul lavoro e di adeguatezza della
formazione in materia di salute e sicurezza. La natura
specialistica delle imprese è, inoltre, un fattore di garanzia
della sicurezza sul lavoro e della riduzione degli infortuni mentre
la norma va nell’opposta direzione. La tesi del Governo non appare
avvalorata da nessun riscontro oggettivo quale ad esempio, la
verifica dei contratti collettivi applicati dalle imprese edili
presso le quali, nel 2021, si sono verificati 32.227 infortuni di
cui 141 con esito fatale. Non è chiaro, peraltro, quali siano i
CCNL ammissibili dei ben 48 contratti collettivi depositati al CNEL
per il settore edile. Tale confusione determinerà quindi
un’incertezza negli operatori, nelle imprese e nei
cittadini
“.

Tutto ciò premesso – concludono i sindacalisti –
riteniamo necessario ed indispensabile un immediato intervento
del Governo e del Parlamento per correggere questa norma che va
contro le imprese, contro i lavoratori e contro la
ripresa
“.

© Riproduzione riservata

Source: lavoripubblici.it

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