«Le ultime modifiche introdotte alla normativa su superbonus e bonus edilizia lasciano davvero perplessi. E’ ovvio che il governo nazionale cerchi di intervenire per scongiurare possibili truffe e il conseguente spreco di risorse pubbliche, ma non si può scaricare ogni responsabilità e rischio sui professionisti».
Il presidente di Uniti per Crescere Riccardo Occhipinti esprime vicinanza ai professionisti dell’edilizia, soprattutto ingegneri e architetti, che sembrano diventare adesso le vittime sacrificali di un sistema perverso creato dallo stesso governo.
«Vengono previste pene fino a cinque anni di reclusione per eventuali abusi nella cosiddetta fase dell’asseverazione – prosegue Occhipinti – quando invece compito del governo e del Parlamento sarebbe stato quello di prevedere una normativa in grado di funzionare senza dovere minacciare la galera per individui che, va ricordato, sono liberi professionisti che, spesso a loro volta, possono rimanere vittime di una normativa farraginosa e discutibile da più punti di vista».
«Credo sia arrivato il momento di fermare questo gioco al massacro– dice ancora Occhipinti – che rischia di fare dissipare cospicue risorse pubbliche senza arrivare a completare i progetti e può mettere in ginocchio i professionisti coinvolti. Anche gli Ordini professionali di architetti e ingegneri devono schierarsi al fianco dei loro iscritti e i partiti tutti devono risvegliarsi per fare in modo che il governo riveda la normativa e la renda davvero ragionevole e funzionale, assumendosi in pieno la responsabilità dei propri atti senza scaricarla altrove».
Riccardo Occhipinti
Presidente Uniti per Crescere
Source: strill.it
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