L’inverno si avvia a conclusione salvo qualche colpo di coda che potrebbe verificarsi durante la settimana. In molti, infatti, tirano un respiro di sollievo pensando di essersi lasciati alle spalle il problema riscaldamento. In realtà potrebbe essere questo il momento più favorevole per agire e approfittare delle offerte di fine stagione. C’è, in particolare, un elettrodomestico che dovremmo considerare per abbattere le bollette da capogiro. Stiamo parlando dei pannelli scandinavi ad infrarossi.
Altro che stufa a pellet o camino, con questo elettrodomestico a basso consumo nella nostra cassetta postale non arriveranno più bollette da salasso
Sono il sistema di riscaldamento più in voga nei Paesi scandinavi e per questo motivi i pannelli vengono spesso identificati come pannelli svedesi o norvegesi. Se sono utilizzati in zone così fredde, significa che si tratta di sistemi veramente efficienti. Prima di spiegare come funzionano, occorre fare una precisazione. Con il nome di pannelli svedesi vengono etichettati anche dei tipi particolari di termoconvettori di cui abbiamo parlato in questo precedente articolo. Il tipo di riscaldamento è profondamente diverso essendo uno un sistema ad aria mentre quello che andremo ad illustrare si basa sul principio dell’irraggiamento. Il modo di riscaldare di questi pannelli è il medesimo del sole ossia non riscalda l’aria ma il nostro corpo. In parole povere fra due elementi con temperature diverse, quello più caldo trasmette per irraggiamento il calore a quello meno caldo.
In questo caso il pannello è l’elemento caldo che cede calore al contatto con persone o cose. Ricordiamo che il principio d’irraggiamento funziona solo con elementi solidi non con l’aria. Quindi scalderà gli oggetti e le persone presenti nel locale. Non pensiamo però a pareti che scottano o divani ardenti. Il calore viene uniformemente diffuso in tutta la stanza perché anche gli oggetti colpiti dell’irraggiamento del pannello, diventano essi stessi oggetti radianti.
Quanto consumano
I pannelli radianti possono avere diversa potenza. I più comuni vanno dai 300 W fino agli 800 W. Una stanza di dimensioni medie di 12 mq richiede quasi sempre un pannello medio da 600 W. Il consumo orario sarà quindi di 0,6 kWh. Essendo dotati di termostato (si spengono quando hanno raggiunto la temperatura) rimangono accesi più o meno 6 ore al giorno. Quindi avremo un consumo di 3,6 kWh. Con un costo dell’energia di circa 0,29 euro, avremo un consumo di 1 euro al giorno.
I vantaggi dei pannelli radianti ad infrarossi
Passiamo in rassegna i pro di questo sistema di riscaldamento:
- non muovono la polvere;
- combattono i problemi di muffa;
- possono essere posizionati ovunque, a soffitto o a parete e persino a pavimento tramite delle staffe;
- non devono essere installati e basta una presa elettrica per funzionare;
- a differenza del riscaldamento per convenzione (che utilizza come mezzo di trasferimento del calore, l’aria) l’irraggiamento non ha nessuna dispersione di calore;
- entra in temperatura dopo 5 minuti;
- non ha costi di manutenzione.
Altro che stufa a pellet o camino, con i pannelli radianti ad infrarossi risparmieremo da subito. Inoltre per l’acquisto dei pannelli radianti, chi ristruttura casa potrà avvalersi del Bonus mobili e della detrazione del 50%.
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