La stragrande maggioranza delle imprese edili è di piccole dimensioni, a gestione familiare, con pochi dipendenti e, ora, rischiano di essere spazzate via dal Decreto Sostegni Ter “che elimina la possibilità di cessioni illimitate dei crediti d’imposta per i Bonus edilizi. Dobbiamo essere tutti uniti per evitare il disastro” è l’appello dell’imprenditore elpidiense, Roberto Torretti, coordinatore e membro della giunta nazionale di Confapi Aniem, collegio dei costruttori edili, sezione di Confindustria Ancona. “Il provvedimento nasce per contrastare le frodi del Superbonus – spiega – ma penalizza un intero sistema che dà lavoro a molte famiglie e che stava ripartendo, creando danni enormi a lavori avviati che rischiano di essere sospesi”. Alla impennata dei prezzi delle materie prime e al diffondersi di contagi e quarantene che hanno ridotto il personale dei cantieri, si è aggiunto un decreto “che introduce il divieto, in caso di cessione del credito, di effettuare ulteriori cessioni ad altri intermediari finanziari. Dal 7 febbraio il credito d’imposta per Superbonus, Ecobonus, Bonus ristrutturazioni, Sismabonus e Bonus facciate, sarà cedibile una sola volta, anche in maniera retroattiva, bloccando tantissimi cantieri impegnati nella riqualificazione energetica e nella messa in sicurezza antisismica”. Norme che Confapi Aniem chiederà al Governo di rivedere, chiamando a raccolta aziende e associazioni di categoria.
Marisa Colibazzi
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