

Un palazzo in ristrutturazione: molti i cantieri avviati grazie al meccanismo dei superbonus
Agevolazioni fittizie nel mirino della Procura. Ma la stretta sul sistema mette in crisi chi ha già fatto lavori. Dopo gli interventi del governo, gli istituti di credito hanno chiuso i rubinetti. E cedere i crediti fiscali è sempre più difficile
Genova – La cura da cavalli non ha dato (solo) gli effetti sperati. E il sistema dei bonus edilizi, a partire da quelli “potenziati”, cioè quello per le facciate, con il recupero del 90% della spesa, e il superbonus al 110%, sta mostrando il fianco. Non solo perché ha generato un quantità enorme di frodi – 4,4 miliardi quelle accertate, relative a lavori spesso neanche eseguiti – fenomeno che, da alcuni giorni, è nel mirino anche della guardia di finanza di Genova, che, coordinata dalla Procura, sta spulciando decine di pratiche.
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