L’Agenzia delle Entrate ha comunicato la data di apertura alle richieste del bonus monopattino 2022. Ricordiamo che il credito d’imposta sarà riconosciuto solo per le spese effettuate tra Agosto e Dicembre del 2020, pertanto non copriranno i nuovi acquisiti. In molti si stanno chiedendo come effettuare domanda: scopriamolo insieme!
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha firmato il provvedimento che definisce i criteri e le modalità di fruizione del bonus monopattino, detto anche Bonus mobilità, comunicando la data dalla quale sarà possibile presentare domanda.
Il Bonus mobilità ha fatto la prima comparsa inserito nel Decreto Rilancio 2020: da allora è stato costantemente prorogato dato il grande successo. Il bonus consiste in un credito d’imposta per chi ha sostenuto spese per acquistare mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni e ha rottamato un vecchio veicolo di categoria M1.
Scopriamo nei seguenti paragrafi quando e come presentare domanda per il bonus monopattino.
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Bonus monopattino: ecco come funziona
Il bonus mobilità, conosciuto anche come bonus bici o bonus monopattino, consiste in un credito d’imposta dal valore massimo di 750 euro. Questo può essere utilizzato solo se gli acquisti hanno ad oggetto veicoli elettrici o servizi a basso impatto ambientale.
La domanda che si andrà ad effettuare serve per rimborsare le spese effettuate tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2020: per i nuovi acquisti si dovrà attendere ancora. Il requisito essenziale è quello di aver rottamato un veicolo di categoria M1 rientrante tra quelli elencati dal comma 1032 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145.
Bonus monopattino: ecco le tempistiche per presentare domanda
La data entro cui sarà possibile iniziare ad inviare le domande per il bonus monopattino, è stata comunicata dal presidente dell’Agenzia delle Entrate. La domanda per l’agevolazione potrà essere effettuata dal 13 aprile 2022 fino al 13 maggio 2022.
Per richiedere il Bonus mobilità è necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese sostenute e il credito d’imposta richiesto. Questo tramite l’invio del modello previsto, sfruttando i canali telematici predisposti appositamente dall’Agenzia.
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