La decisione dell’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 8/2022, secondo la quale dovrà necessariamente esserci un nesso tra evento sismico e danno riportato dall’immobile, rappresenta un limite ingiusto e dannoso per le numerose abitazioni colpite negli ultimi anni dai terremoti, tra cui molte appartenenti alle province di Lucca e di Massa Carrara.
Secondo tale risoluzione infatti non è sufficiente che l’immobile su cui realizzare gli interventi si trovi in uno dei crateri sismici: per ottenere il Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2025, nelle aree che, a partire dal 2009, sono state colpite dagli eventi sismici, è obbligatorio infatti che ci sia un nesso di causalità tra il danno presente nell’edificio ed il terremoto.
In questo modo vengono incredibilmente esclusi gli interventi effettuati su edifici in cui il danno sia preesistente all’evento sismico in seguito al quale è stato dichiarato lo stato di emergenza, oppure quando il livello del danno non sia tale da determinare l’inagibilità del fabbricato, seppur ubicato nei Comuni dei territori colpiti da eventi sismici richiamati dalla norma in questione.
Una decisione a mio avviso assolutamente ingiustificata, poiché non accompagnata da riscontri normativi all’interno del comma 8 ter dell’articolo 119 del Decreto Rilancio, oltre ad essere un ulteriore elemento deficitario per territori che con difficoltà stanno cercando di ripartire e che da anni sono contraddistinti da fenomeni di spopolamento.
In particolare per quanto riguarda alcune zone della nostra Provincia questa situazione mi è stata segnalata dall’assessore Tamagnini, dal Sindaco Michele Giannini e dal Presidente di ERP Bertoncini per i problemi legati alla Edilizia Pubblica.
Ho presentato dunque un’interrogazione urgente al Ministro dell’economia per ottenere un’interpretazione più estensiva e aderente alla norma nazionale – e avere così il tempo per mettere in sicurezza un elevato numero di immobili – e per conoscere quali iniziative si intendano adottare per garantire l’applicazione del Superbonus 110% anche agli edifici che non sono stati dichiarati inagibili ma comunque ubicati o colpiti da eventi sismici, al fine di rilanciare territori già fortemente penalizzati come quelli montani. Sono disponibile inoltre a formulare ad Agenzia delle Entrate un nuovo interpello perché venga rivista tale decisione, anche tenendo conto dell’alto valore di prevenzione della messa in sicurezza degli immobili privati e pubblici ubicati in zone sismiche.
Riccardo Zucconi, Deputato, Responsabile d’Aula e Capogruppo Fratelli d’Italia Commissione Attività produttive, Turismo e Commercio.
Source: lavocedelpatriota.it
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