Aumenta l’Imu per laboratori, opifici e fabbricati industriali con le aliquote che passano dallo 0,96% all’1,06%. Una manovra di bilancio 2022 dalla quale l’Amministrazione stima di introitare 1,7 milioni in più. La proposta avanzata dalla giunta è passata ieri in Sala del Tricolore col voto della maggioranza che va a modificare il regolamento generale delle entrate tributarie. Se da una parte sale, dall’altra si scende, col Comune che ha evidenziato come nel corso dell’anno le stesse categorie catastali produttive (D1, D7 e C3) potranno risparmiare circa 600mila euro dall’iva detraibile sulla tassa rifiuti e beneficiare di un minore Ires. Non sono mancate le polemiche. La più battagliera è la consigliera comunale di Alleanza Civica, Cinzia Rubertelli: “L’aumento dell’Imu sugli immobili produttivi è inaccettabile. Come noto viviamo un momento storico in cui le aziende soffrono ancora per i postumi di una lunga stagione pandemica aggravata ora dagli eventi bellici in Ucraina, con conseguenti aumenti nei costi energetici e di approvvigionamento. Ebbene la giunta Vecchi, ha pensato bene di aumentare nel prossimo bilancio anche l’Imu”.
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