Quando si pensa di ristrutturare casa è bene approfondire l’argomento e farsi un’idea generale prima di affidarsi a qualche tecnico specializzato per chiedere un preventivo. In questa guida vediamo quello che bisogna sapere per ristrutturare il soggiorno, dalla A alla Z.
Prima di effettuare la ristrutturazione del soggiorno è bene avere un quadro chiaro sui lavori da fare, in modo da fare scelte ben ponderate. Ecco le informazioni da conoscere.
Quanto costa ristrutturare il soggiorno
Partiamo con la domanda che tutti si pongono quando prendono in considerazione l’idea di fare lavori in casa: quanto costa ristrutturare il soggiorno? Chiaramente la risposta è soggetta a un numero di variabili molto alto. Dipende prima di tutto dal tipo di lavori necessari, e poi dagli arredi e dalle finiture scelte.
Costi ristrutturazione soggiorno (prezzi medi) | Finiture di pregio | 5.000 | Finiture medie | 1.500 | Finiture economiche | 400 |
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Questi prezzi sono del tutto indicativi perché solo fornendo dettagli come la metratura, lo stato dell’abitazione, la presenza di pareti portanti, i tipi di lavori da effettuare, ecc., si può essere più precisi. Il consiglio è chiedere un preventivo per la ristrutturazione del soggiorno a diverse ditte specializzate e poi scegliere di conseguenza.
Che tipo di interventi sono necessari per ristrutturare il soggiorno
La ristrutturazione del soggiorno può comprendere diversi tipi di lavori di demolizione e rifacimento, ecco i principali e fondamentali:
A questi si aggiungono eventualmente altri tipi di lavori come realizzazione di controsoffitti, installazione di impianto di condizionamento, posa carta da parati, ecc.
Che autorizzazioni servono per ristrutturare il soggiorno?
Allora, se si parla di ristrutturazioni con lavori di manutenzione ordinaria come la tinteggiatura, non c’è bisogno di alcuna autorizzazione. Altrimenti, in caso di lavori di manutenzione straordinaria (ad esempio rifacimento impianto completo, abbattimento di un muro, apertura di una porta, ecc.) c’è bisogno della CILA o della SCIA con cui si dà comunicazione di inizio dei lavori. In genere se ne occupa il tecnico abilitato ai lavori.
Normative e Bonus per la ristrutturazione
Per quanto riguarda le normative che regolano la ristrutturazione del soggiorno, si fa riferimento al Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975 che disciplina a livello nazionale su questa materia, fornendo disposizioni sull’altezza minima da rispettare, sulla superficie abitabile minima, sulla ventilazione meccanica, etc.
Poi si segue il Regolamento Edilizio del Comune in cui si trova l’abitazione. Bisogna tenersi aggiornati su eventuali delibere dell’ufficio tecnico del Comune dove si devono eseguire i lavori. Infine va seguita la Norma CEI 64-8 e la variante V3 che stabiliscono le prestazioni minime di un impianto elettrico domestico e prescrivono l’installazione di un numero minimo di punti presa e di punti luce in base al tipo di locale, alla dimensione, etc.
Invece per quanto riguarda i bonus vanno distinti i lavori di manutenzione ordinaria da quelli straordinari, perché i primi non danno il diritto di ricevere bonus, i secondi sì.
Nello specifico parliamo di BONUS RISTRUTTURAZIONE valido fino al 31 dicembre 2024 che prevede la detrazione Irpef al 50% delle spese effettuate entro dicembre 2024 su un massimo di 96mila euro. Contestualmente si può richiedere il BONUS MOBILI per acquistare gli arredi.
E anche il BONUS PAVIMENTI e BONUS INFISSI per sostituire i serramenti di casa sfruttando le detrazioni fiscali.
Guida alla scelta degli arredi
In caso di ristrutturazione del soggiorno è bene valutare anche la scelta dei nuovi arredi. Per trovare spunti e ispirazioni leggete la nostra guida su come arredare il soggiorno classico o moderno in base alla grandezza e alle ultime tendenze di interior design.
Gli stili di arredo dedicati al soggiorno possono essere davvero moltissimi. Vintage, eclettico, etnico, shabby chic, rustico, boho… Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Quelli che resistono alle mode, però, lo stile classico, il nordico e l’industriale.
Inutile dire che in base allo stile scelto anche il colore per le pareti del soggiorno andrà scelto di conseguenza.
Potete anche optare per la carta da parati per rivestire le pareti del soggiorno mentre per i rivestimenti al suolo potete scegliere tra pavimenti in resina, piastrelle di gres porcellanato, oppure marmo o parquet.
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