Il governo italiano sta per prorogare la scadenza entro cui effettuare i lavori nelle villette unifamiliari coperti dal Superbonus 110%. Il termine per effettuare il 30% dei lavori dovrebbe scadere il prossimo 30 giugno. Si valuta la fattibilità dello slittamento in compatibilità con le previsioni inserite del Def, documento di economia e finanza 2022.
L’apertura era stata proposta dal sottosegretario all’Economia Federico Freni. Dopo un pressing in Parlamento, l’esecutivo ha fatto un passo indietro per accogliere questa e altre richieste. Il tira e molla sulla data di fine giugno non si era effettivamente mai sopito: dopo gli interventi antifrodi sulle cessioni dei crediti – che a inizio anno, secondo gli operatori di settore, hanno temporaneamente bloccato il mercato – il tema del rinvio è tornato in molti degli emendamenti al decreto Sostegni ter. Le proposte di modifica non hanno avuto successo, ma i partiti non si sono arresi, riproponendo le stesse richieste anche nel cosiddetto decreto Bollette all’esame della Camera. L’esigenza di prorogare, se non di eliminare, la data di fine giugno è sentita in tutta la maggioranza, con emendamenti in arrivo dal Movimento 5 Stelle, da Italia Viva, da Articolo uno, da Coraggio Italia e dalla Lega.
Ecco come ottenere il Superbonus
Secondo alcuni analisti, l’esecutivo Draghi
avrebbe rischiato di non farcela, soprattutto dopo le pressioni sulla delega
fiscale, in particolare sulla riforma del catasto. Da qui, il segnale di
apertura. Ma la coperta è troppo corta. Nel calderone ci sono già i nuovi aiuti
alle famiglie e alle imprese in crisi per la guerra e il caro energia.
Ricordiamo che il Superbonus 110% permette di realizzare interventi edilizi per il miglioramento energetico degli edifici già esistenti (Ecobonus) e per la messa in sicurezza dal rischio sismico (Sismabonus) ottenendo uno sconto fiscale del 110%.
Il bonus viene erogato solo se si garantisce un miglioramento di almeno 2 classi energetiche e, se non possibile, di una sola ma la più alta raggiungibile. L’aumento delle classi energetiche deve essere certificato da un attestato di prestazione energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato.
Inoltre, viene erogato se gli interventi contribuiscono alla riduzione del rischio sismico, ma a partire dal 1° gennaio 2022, il Sismabonus 110 è riconosciuto solo nelle zone colpite da terremoto a partire da aprile 2009.
di Nicola Teofilo
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.
Per richiedere la consulenza professionale, clicca sul banner.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.