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Gela. Francesco Agati: Chiedo che le Concessioni edilizie in Sanatoria ei Permessi per Costruire devono essere subordinati all’effettiva messa in opera del prospetto immobiliare, utilizzabile il Bonus facciate 2022 – Giornale Nisseno – NEWS110

Gela, Ingegnere Francesco Agati: 

Una città povera di colori non può che generare degrado, tristezza e angoscia sociale . Ecco perchè chiedo che le Concessioni edilizie in Sanatoria e i Permessi per Costruire dovranno essere subordinati all’effettiva messa in opera del prospetto immobiliare.

Gela come molte altre città del meridione causa la mancanza di prospetti esterni in alcuni quartieri è una città triste, è brutta, non accogliente. Per tale motivo sto proponendo che il rilascio delle Concessioni Edilizie in Sanatoria, secondo la mia richiesta, devono essere subordinati all’effettiva messa in posa del colore sugli immobili. Previa verifica dell’ispettorato tecnico. Senza prospetto niente Concessioni.

Si può ancora risparmiare il 90%: come ottenere il bonus facciate 2022. Il Bonus Facciata è uno sconto di carattere fiscale previsto nella Legge finanziaria. Ammonta a ben il 90% dei costi sostenuti (e opportunamente documentati) per intonacare e/o verniciare la facciata di palazzi e villini ma anche rifare impianti di illuminazione e ristrutturare balconi. ringhiere, grondaie e sistemare sottotraccia cavi o realizzare decori.

L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione d’imposta per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B, individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.

Sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Il bonus non spetta, invece, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.

A chi interessa

Possono usufruire dell’agevolazione tutti i contribuenti, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, soggetti Irpef e soggetti passivi Ires, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento. La detrazione non spetta a chi possiede esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva.

Quali vantaggi

La detrazione è riconosciuta nella misura del 90% delle spese documentate, sostenute nel 2020 e nel 2021 ed effettuate tramite bonifico bancario o postale. Va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo. Non sono previsti limiti massimi di spesa, né un limite massimo di detrazione.

Cos’è il bonus facciate e come avviene il rimborso

Il bonus facciate è una detrazione del 90% che può essere applicata alle spese documentate per il recupero ed il restauro delle facciate degli edifici senza limiti di spesa.

Significa che si può portare in detrazione, il rifacimento dell’intonaco ma anche un semplice lavoro di tinteggiatura. Questa norma supera anche la detrazione dell’85% applicata ai lavori combinati di riqualificazione energetica ed antisismica.

Con il bonus facciata è possibile procedere alla restaurazione dell’esterno non solo di palazzi condominiali, formati da almeno due unità abitative diverse, ma anche di case singole come ville o villette con una sola unità abitativa.

Mentre per gli interventi di restaurazione non si possono superare i 96.000 euro (nel caso dei condomini va considerata la spesa sostenuta per la singola unità), il bonus non ha alcun limite. In questo modo si possono mettere in sicurezza gli edifici e riqualificarli investendo di più, ma con rimborsi più alti.

Quando si applica il bonus fiscale

Lo sconto si applica anche alla manutenzione ordinaria. I lavori interessano tutti quegli interventi finalizzati al recupero della facciata degli edifici, come l’intonacatura, la verniciatura, il rifacimento di ringhiere, decorazioni, marmi di facciata, balconi.

A questi si vanno ad aggiungere impianti d’illuminazione, pluviali, cavi che portano il segnale televisivo. Sarà possibile dare un nuovo volto al palazzo o alla villetta tinteggiando, ma anche rinnovando i prospetti.

Tra questi non bisogna dimenticare la sostituzione dei pavimenti dei balconi, di balaustre e fregi, ma anche i canali di grondaie e tutti i sistemi di smaltimento delle acque piovane. Per migliorare la sicurezza, nel bonus sono inclusi anche i lavori per mettere sotto traccia i cavi elettrici esterni.

Inoltre, è possibile far rientrare nel bonus facciata, anche l’ammodernamento o la realizzazione di lavori per il risparmio energetico, ottenendo la detrazione del 90% anziché quella precedente che aveva come tetto massimo il 65/75% di rimborso.

Come fare la domanda

Per quanto riguarda la domanda del bonus facciate, come avviene spesso per questa tipologia di agevolazione, non c’è una vera e propria domanda da compilare. La procedura è abbastanza semplice:

Si iniziano i lavori. Ci sarà quindi sicuramente un direttore dei lavori che effettuerà le varie comunicazioni al Comune laddove necessario;

Al termine dei lavori, i proprietari pagano il corrispettivo con un bonifico parlante, ossia un bonifico nella cui causale bisogna inserire vari dati (nome, P. Iva della ditta che ha effettuato i lavori, codice fiscale, ecc.);

La ditta emette una fattura dove è presenta l’apposita dicitura che richiama il bonus detrazione;

Nel momento in cui presenti la dichiarazione dei redditi, ossia l’anno successivo, devi consegnare al tuo consulente fiscale (Caf, commercialista, etc.) sia la fattura, sia la ricevuta del bonifico parlante. A questo punto il tuo consulente fiscale può inserire la spesa nella tua dichiarazione dei redditi e inviarla all’Agenzia delle Entrate. Una volta compilata la dichiarazione dei redditi da parte del tuo consulente, di solito in primavera, tu non devi fare più nulla: devi solo attendere luglio/agosto. Verso luglio/agosto infatti ricevi il tuo rimborso.

Una città con i prospetti è una città più bella, più civile, più decorosa, anche il valore degli immobili aumenta. Per esempio Portofino non sarebbe una località turistica di riferimento mondiale per i più importanti faccendieri del pianeta senza il bellissimo gioco di colori e luci tra montagna e mare

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