Il sismabonus acquisti ha una scadenza certa nel 2022. Secondo quanto chiarito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’agevolazione con aliquota del 110% scade il 30 giugno, da tale data fino al 2024 sarà possibile beneficiare della detrazione con le aliquote del 75% e dell’85%.
Il Mef ha così risposto in Commissione Finanze della Camera al deputato della Lega Alberto Ribolla, il quale aveva espresso un dubbio relativo ai commi 3-bis e 8-bis dell’articolo 119 del decreto Rilancio, come modificato dalla legge di Bilancio 2022.
Nello specifico, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ricordato che il sismabonus acquisti è una detrazione, riconosciuta all’acquirente, del 75 o dell’85% del prezzo di acquisto della singola unità immobiliare antisismica, entro un massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare acquistata che ricade nelle zone sismiche 1, 2 e 3, realizzata tramite demolizione e ricostruzione di un intero edificio effettuato da un’impresa di costruzione o ristrutturazione venditrice, e con passaggio a una o a due classi di rischio inferiori.
Il decreto Rilancio ha aumentato la detrazione al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022. Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la risposta 57/2022, “affinché gli acquirenti persone fisiche di unità immobiliari residenziali possano beneficiare del superbonus per l’acquisto di case antisismiche, è necessario che l’atto di acquisto relativo agli immobili oggetto dei lavori sia stipulato entro il 30 giugno 2022”.
Ne consegue che il sismabonus acquisti è fruibile 110% fino al 30 giugno 2022 e con le aliquote ordinarie del 75 e dell’85% fino al 2024. Nel caso del sismabonus acquisti non si applicano dunque le proroghe disposte dalla legge di Bilancio 2022.
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