Le sanzioni Superbonus riguardanti documenti falsi per usufruire dell’agevolazione sono state inasprite. Cambiano anche i rischi dei professionisti: fino a cinque anni di carcere per certificazioni fittizie.
Dopo aver accertato il giro di frodi pari a oltre 900 milioni di euro in crediti d’imposta inesistenti, il Governo ha reagito emanando il dl Anti-frodi, poi assorbito dalla legge di Bilancio 2022.
Facciamo il punto della situazione sulle sanzioni riguardanti le certificazioni false e i rischi a cui vanno incontro i professionisti e i tecnici.
Sanzioni Superbonus e bonus casa: cosa rischia chi presenta documenti falsi
Quando il Superbonus è partito, nel maggio 2020, il decreto Rilancio prevedeva sanzioni per attestazioni e asseverazioni infedeli di importo compreso tra 2.000 e a 15.000 euro per ciascun documento falso. A occuparsi dei controlli era il ministero dello Sviluppo Economico.
Il decreto Anti-frodi ha cambiato le carte in tavola, e nuove modifiche sono arrivate con la legge di Bilancio 2022.
La nuova normativa ha inasprito la sanzione penale. Se nelle asseverazioni rilasciate ci sono informazioni false, anche in merito alla congruità delle spese, oppure vengono omessi dati rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dei lavori, il tecnico abilitato può essere punito in due modi. Con una sanzione da 50.000 a 100.000 euro. O con la reclusione da due a cinque anni.
Le sanzioni per false comunicazioni all’Agenzia delle entrate
Chi sceglie di usufruire dei bonus edilizi tramite lo sconto in fattura o la cessione del credito deve effettuare una comunicazione all’Agenzia delle entrate.
Comunicare dati errati sulla piattaforma dell’Agenzia delle entrate è reato di falsa fatturazione, punibile con da quattro a otto anni di carcere.
Dichiarazioni false su Scia e visto di conformità
I tecnici che attestano falsamente il possesso dei requisiti necessari per la Scia rischiano la reclusione fino a un anno; una multa fino a 516 euro.
In caso di visto di conformità falso i professionisti vanno incontro all’accusa di dichiarazione fraudolenta. Il reato viene punito con la reclusione da un anno e sei mesi fino a sei anni.
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Source: businessweekly.it
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